La Stampa - Consultazione Archivio

Rifiuta di dare il nome al figlio che ha avuto da una studentessa Rifiuta di dare il nome al figlio che ha avuto da una studentessa E' un negoziante di Tripoli - Sostiene che il suo caso va regolato da un antico Codice del 1500 che nessuno riesce a trovare - La causa in Tribunale Su un codice di cinque secoli fa, che nessuno riesce a trovare, è imperniata una delicata causa civile alla prima sezione del Tribunale. Si tratta di un riconoscimento di paternità richiesto a un commerciante libico, Davide Baranes, 53 anni, abitante a Tripoli. Il processo ó stato iniziato da una torinese di 38 anni, Maria B. elio H anni fa ha avuto un figlio dal Baranes. Maria conobbe Davide nel '51, durante una vacanza a Montecatini e si innamorò di lui. Lo segui a Roma, dove egli aveva un'impresa di importazione, e visse a lungo con lui. Nel '57 in una clinica di Torino nacque un bimbo che il commerciante si rifiutò di riconoscere, pur ammettendo la paternità In parecchie lettere alla donna. Maria da allora ha vissuto solo per il figlio, affrontando ogni sacrificio: laureanda in farmacia, ha lasciato gli studi per cercarsi un impiego. Ha sempre sperato elio il Baranes si convincesse a dare il suo cognome al bimbo, ma gli anni sono passati senza che ciò avvenisse. Qualche tempo fa la donna si è decisa a citare in giudizio 11 commerciante, uno dei più ricchi e conosciuti di Tripoli. Ma costui, rappresentato dall'avv. Ferrara di Tripoli e Poma di Torino, sostiene che la legge competente non è quella italiana. «11 caso — afferma il Baranes che è di religione ebraica — devo essere regolato dal codice rabbinico Sciulhan Arouch di Yosef Karo, che non prevede il riconoscimento di paternità attraverso una sentenza dei giudici dello Stato ». Il difensore dì Maria B., avv. Do Filippi, ha tentato in tutti i modi di venire in possesso del codice citato: telefonate e lettere ad ambasciate e consolali, c a parecchi studiosi in Libia. Sembra che nessuno sappia so in Libia esiste un codice civile: e nessuno è in grado di trovare il « Sciulhan Arouch », una raccolta di norme religioso dei 1500. « Se non troviamo quelle leggi — ha detto Maria B. — forse il mio bimbo non potrà mai avere il nome di suo padre ». Associazione Carabinieri — In suffragio dei Carabinieri deceduti a Torino, sarà celebrata domani alle ore 10, nella Chiesa di S. Croce in piazza Carlina, una Messa.