|l portiere Negri zoppicante per sospetta infrazione al piede di Paolo Bertoldi

|l portiere Negri zoppicante per sospetta infrazione al piede |l portiere Negri zoppicante per sospetta infrazione al piede Difficilmente giocherà domenica in campionato - Rivera cerca giustificazioni per la sua discussa prova (Dal nostro inviato speciale) Milano, 10 novembre. La Nazionale, azzurra è ritornata a viaggiare su un aereo delle linee italiane, come fanno tutte le rappresentative calcistiche d'Europa, che nei limiti del possibile usufruiscono di apparecchi con i colori del proprio paese. Questo non per sciovinismo, ma per logica norma, rispondente a principi facilmente comprensibili. Dal « volo speciale » Glasgow-Linate-Roma sono scesi a. Milano diciotto dei di¬ ciannove componenti la comitiva di Fabbri. Soltanto Barison è proseguito verso la Capitale, per riunirsi ai giallorossi che domenica giocheranno contro il Bologna. Egli non avrà certamente come avversario il suo amico Negri. Il portiere della Nazionale, con il piede sinistro infortunato, è riuscito a scendere la scaletta, appoggiandosi ad un bastone e con l'aiuto rìrH'hostess Anita Quaranta, una bionda ragazza di Albisola tifosa del calcio. Negri non si era neppure accorto di essersi fatto molto male durante la gara di Glasgow. Alla fine dell'incoìitro era stato sottoposto a cure normali come altri azzurri toccati in incidenti di gioco, Quali Bulgarelli (colpito al perone), Rivera (che aveva ricevuto una botta al polpaccio) e Lodetti. Soltanto stamane Negri si era sentito particolarmente male. Il dott. Fini, medico della Nazionale, ha subito diagnosticato una forte cotirusione al tarso medio sinistro con sospetta infrazione. Domani a Bologna il portiere dell'undici azzurro e dei rossoblu verrà sottoposto a radiografia, ma con novantanove probabilità su cento deve rimanere fuori squadra per la prima partita di campionato. Il difensore bolognese era di umore piuttosto triste, né molto più, allegri apparivano gli altri calciatori, anche se le speranze per un buon risultato nella gara di Napoli non sono certo cadute. Rivera, l'attaccante che si sentita sotto accusa per la scialba prova di Hampden Park, non ha cercato attenuanti per il goal sbagliato: « Avevo affiancato Mazzola il quale dopo di aver sorpassato Provan e Bremner mi aveva offerto un ottimo pallone — ha dichiarato —. Su di me stava accorrendo il centromediano McKinnon. Ho avuto però il tempo di prendere la mira e anche di... sbagliarla. Occasioni simili capitano raramente in un incontro. Ora posso solo rimpiangerla ». Rivcra ha poi ricordato come Provan, senza « catfiveria » ma certo con decisione, lo abbia fermato proprio ai limiti dell'area mentre stava filando verso la rete. In contrasto con quanti lo hanno trovato fuori-ritmo nel clima di acceso agonismo dell'Hampden Park ha aggiunto: *Non esiste un Rivera da partite in casa ed uno da partite esterne. Esiste un attaccante che gioca come può ». Contro osservazione: Binerà ha cercato di farsi valere contro la Scozia ma, senza dubbio, ha reso molto molto di meno che a Roma, sottoposto all'inflessibile marcatura di Bremner. Pensando al futuro. Rivera ha pronosticato che a Napoli gli scozzesi richiameranno in squadra Dennis Law, uno dei pochi atleti capaci di « inventare un goal>. Gli altri avanti blu hanno infatti uno stile uniforme, ma redditizio come purtroppo si è visto. Facchetti ha confessato di aver creduto per un momento di aver segnato quando nella ripresa ha tentato un tiro improvviso e fortissimo scorgendo spiazzato il porpiere Brown (oltre a tutto zoppicante). €Bo fatto un salto di gioia ad occhi chiusi — ha affermato il terzino azzurro —. Quando li ho riaperti, ho visto che Brown era riuscito a deviare ». A proposito di terzini molti si domandano perché al posto di Burgnich non sia stato schierato Gori, che ha disputato almeno venti partite di serie A quale mediano e che appoggia bene l'attacco, no?t solo con. puntate dirette a rete, ma anche con passaggi. Burgnich, in giornata timi felice come già era apparso all'Olimpico, si è trovato spesso in difficoltà contro Hughues, l'ala sinistra « indovinata » dal c. t. scozzese Stein. L'appunto riguarda il troppo facile senno del dopogara, comunque ò opportuno tenerlo presente per l'avvenire specialmente se Gori « eterna riserva* continuerà a dare un buon rendimento e Burgnich si confermerà non al massimo della condizione. Tra i ricordi diretti della partita di Glasgow da rile- vare infine il racconto di Barison circa il goal segnato dal terzino che avrebbe dovuto invece, in quel momento, trovarsi a marcare l'estrema sinistra azzurra. € Greig ha ceduto il posto al mediano Murdoch ed è schizzato verso l'ala — ha raccontato il romanista — Quando ho cercato di rincorrerlo era ormai tardi ». L'Italia ha perso dunque una favorevole possibilità di aggiudicarsi il posto in finale. Ora tutto e rimandato all'incontro del 7 dicembre a Napoli, A questo proposito il c. t. azzurro Fabbri ha rivolto un caloroso invito al pubblico perché sostenga la formazione italiana con la massima correttezza, ma con slancio così come hanno fatto gli scozzesi a Glasgoio. Fabbri ha aggiunto tra l'altro che la squadra di Scozia, ieri, à stata una vera rivelazione per lui. essendo apparsa trasformata rispetto alle precedenti partite. Ha sottolineato come fino a pochi istanti dal termine i nostri calciatori siano rimasti sullo zero a zero, risultato ottimo ai fini della classifica del girone, pur avendo dovuto superare lo svantaggio di giocare sotto la luce dei riflettori alla quale sono meno abituati dei loro avversari. A Napoli si giocherà alle H,30. Non vi saranno scuse per gli azzurri. E neppure possibilità di rimediare ad una disavventura da evitare ad ogni costo. Paolo Bertoldi