Eisenhower d'urgenza in ospedale si temeva un infarto; sta meglio di Nicola Caracciolo

Eisenhower d'urgenza in ospedale si temeva un infarto; sta meglio Allarme negli Stati Uniti per l'ex ■presidente Eisenhower d'urgenza in ospedale si temeva un infarto; sta meglio Nella notte colpito da dolori al petto: messo sotto la tenda a ossigeno • Le sue condizioni sono soddisfacenti - Un bollettino medico afferma che il generale è sottoposto ad attenti controlli in considerazione dell'attacco cardiaco del 1955 - Migliaia di telegrammi d'auguri (Dal nostro corrispondente) Washington, 9 novembre. L'ex-Presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower è stato ricoverato questa mattina all'alba nella clinica militare di Augusta in Georgia. Accusa forti dolori nella zona della cassa toracica. E' stato esaminato da vari specialisti che hanno giudicato le sue condizioni «soddisfacenti». Una diagnosi definitiva non è stata tuttavia ancora fatta. C'è la possibilità che si sia trattato di un attacco di cuore. In questo caso, però, esso è stato — sempre secondo i medici — piuttosto lieve. Nel pomeriggio, i medici curanti hanno diffuso il seguente comunicato: ■ « II presidente Eisenhower ha provato un breve episodio dolorifico al petto, verso le tre. Dati i suoi precedenti cardiaci, ogni episodio ricorrente di noia al torace deve essere valutato attentamente per potersi spiegare adeguatamente. Al momento egli sta passando un periodo di esami dell'elettrocardiogramma, del sangue, ecc., diretti a stabilire se ci siano cambiamenti latenti che possano indicare un interessamento del cuore. In questo tipo dì noia al petto, senza altra indicazione di danno cardiaco, di solito è necessario un periodo di osservazione di 21f-86 ore per essere sicuri della diagnosi. Per il mo mento egli è libero da ogni noia, la pressione del san gue resta invariata al soli to livello di 130-U(0. Egli è sveglio e ha in visita il figlio John Eisenhower che a ri chiesta di sua madre è giunto da Phoenixville (Pennsylvania) ». Eisenhower, che ha 75 anni, aveva passato la giornata di ieri giocando a golf in un club di Augusta. I dolori sono cominciati poco dopo la mezzanotte. Alle 2 del mattino, ancora in pigiama, è stato portato in ambulanza alla clinica di Fort Gordon dove è stato posto immediatamente sotto una tenda ad ossigeno. Dopo poco i dolori sono terminati e, a quanto pare, non sono più tornati per tutta la giornata. La moglie di Ike, Mamie, lo ha accompagnato in ospedale ed è rimasta con lui tutto il tempo. Uno dei suoi figli, John, lo ha raggiunto nella mattinata con un volo da Phoenixville. Nel 1955 Eisenhower fu colpito da un infarto che lo costrinse a riposare per diversi mesi. A quell'epoca i suoi dottori temevano che non sarebbe mai guarito completamente e che non sarebbe stato in grado di ripresentarsi — cosa che invece poi fece — alle elezioni presidenziali del 1956. Dopo di allora non ha più avuto disturbi al cuore. Nel settembre del 1956 a San Francisco — subito dopo essere stato nominato dalla convenzione del partito repubblicano candidato alla presidenza — ebbe un blocco intestinale per il quale dovette essere ricoverato d'urgenza. Nel 1957 si ammalò di nuovo gravemente: la rottura di una vena nel cervello gli provocò una paralisi temporanea e delle lievi diminuzioni della memoria e della capacità di articolare le parole che si protrassero un po' più a lungo. Nell'ottobre del 1964 fu ricoverato in ospedale per una infiammazione delle vie respiratorie. Da allora è sempre stato in buona salute. Nella giornata di oggi è giunto ad Augusta uno dei più importanti cardiologi americani, il dottor Thomas Mattingly dell'ospedale militare di Washington. Mattingly curò Eisenhower nel 1955 all'epoca del suo primo infarto. I medici della clinica di Augusta, inoltre, si tengono per telefono in continuo contatto con uh altro cardiologo che a suo tempo aveva avuto Ike come paziente, il dottor Paul Dudley White, di Boston. Quest'ultimo, però, non si è spostato dalla sua città il che lascerebbe pensare che le condizioni dall'ex presi dmcgvstlecsdciscdzsn dente non sono eccessivamente preoccupanti. Il dottor Mattingly, dal canto suo, parlando con i giornalisti subito dopo aver visitato Ike, pur rifiutandosi di avanzare qualsiasi ipotesi sulla natura del malessere del generale ha dichiarato che il fatto che egli sia stato posto in una tenda a ossigeno non significa che ci sia stato davvero un infarto. Si è trattato, ha spiegato, di una misura precauzionale. Ha aggiunto che durante la giornata il paziente, che era stato tenuto sveglio durante la notte per essere sottoposto a una serie di analisi, ha potuto dormire tranquillamente senza dolori. Il presidente Johnson è stato informato dell'accaduto nel suo ranch a Johnsonville, nel Texas. Ha immediatamente inviato un telegramma ad Eisenhower nel quale scrive : « Guardando a lei con affetto e rispetto, milioni d'americani si uniscono a milioni di uomini di tutto il mondo nell'augurarle, signor presidente, di guarire presto ». Johnson ha quindi dato disposizioni perché, se ci fosse bisogno di trasportare Ike in un centro ospedaliero più attrezzato, gli venga messa a disposizione da parte del governo federale ogni forma di assistenza. Intanto — a dimostrazione del i fatto che Eisenhower è effettivamente uno degli americani più popolari della sua genera' zione —' alla clinica di Augusta, di fronte alla quale s'è radunata una piccola folla in attesa di notizie, giungono decine di migliaia di telegrammi e di messaggi d'auguri. Nicola Caracciolo