II più popolare attore del cinema russo si uccide in auto mentre gira un film di Massimo Conti

II più popolare attore del cinema russo si uccide in auto mentre gira un film Era il personaggio dell'aliti eroe creato dal «disgelo» sovietico II più popolare attore del cinema russo si uccide in auto mentre gira un film Eugeny Urbansky, trentaquattrenne, era staio il protagonista di "Ballata di un soldato" e "Cieli puliti", le prime pellicole dell'antistalinismo - L'incidente in un deserto dell'Asia centrale, durante una folle corsa fra le dune per esigenze di scena (Dal nostro corrispondente) Mosca, 6 novembre. Eugeny Urbansky, « Vanti-eroe » del cinema sovietico, è morto in un incidente d'auto mentre girava una scena esterna del film «Il direttore » a Kzul-Kum, a trentacinque chilometri da Bukharà nell'Asia Centrale. Aveva trentaquattro anni ed era uno fra i più popolari attori dell'Unione Sovietica, molto conosciuto anche al l'estero. Nel primo pomeriggio di ieri (la notizia è giunta so^ lo oggi) Urbansky era so> l'ito a bordo di una veloce auto sportiva per raggiungere una zona desertica non lontana. Alla guida della vettura c'era Yuri Markov un asso dell'automobilismo sovietico. La produzione aveva scelto lui come coni pagno di Urbansky, trattati dosi di una scena molto mo vimentata, che richiedeva grande perizia nella guida: una folle corsa in auto in mezzo alle dune, per sottolineare una situazione dram malica. Per qualche minuto tutto andò per il meglio: seguita dall'obiettivo la vettura saltava in mezzo alle dune con brusche sterzate e improvvisi arresti, finché, per una manovra evidentemente mal riuscita, finì col capovolgersi. Urbansky e Markov, che erano stati legati ai loro seggiolini per maggior sicurez za, restarono prigionieri della vettura che sotto gli occhi della troupe ribaltò un paio d> volte. L'ambulanza, giunta di lì a poco, accolse i due giovani in condizioni pietose. In capo a un'ora nell'ospedale di Bukharà Urbansky cessava di vivere; il suo compagno vive, ma è in gravi condizioni. Sul nuovo film di Urbansky erano circolate finora scarse notizie. Sembra trattarsi di un lavoro piuttosto spregiudicato, che ha per protagonista il direttore di una fabbrica. Oltre alla sua sensibilità artistica, Urbansky doveva la sua popolarità anche al nuovo tipo di personaggio che egli prediligeva: l'uomo genuino, con tutte le sue debolezze sullo sfondo di quotidiane minute vicende, molto più autentico certo deiVii eroe positivo » della vecchia letteratura e cinematografia sovietica. Nella « Ballata d'un soldato », uno dei capolavori del regista ucraino Grigory Ciukrai, Urbanski impersona un soldato dell'Armata rossa che diventa eroe in un momento di gran paura: «Il soldato con la faccia di bambino», come fu definito Urbansky, è rimasto nel ricor do di tutti. Contro la rettorica del l'eroismo a tutti i costi e anche un altro famoso lavoro interpretato da Urbansky e diretto dallo stesso Ciukrai: «Cieli puliti». Il lavoro, che servì alla riabilitazione morale dei prigionieri di guerra russi che Stalin reputava traditori della patria, venne interpretato, su un piano più vasto, come un tentativo di riaffermare alcuni diritti dei cittadini calpestati dalla dittatura. Il film fu presentato per la prima volta al Festival di Mosca del 1961. Il cinema « Rossja », che è il più elegante di Mosca, era gremito di gente eccitata. E come si sentì Urbansky pronunciare la famosa battuta: « Stalin è morto! » nel cinema scoppiò un applauso. Fu il preannuncio della fine del « culto della personalità » che venne proclamato a pochi mesi di distanza. Massimo Conti L'attore russo Eugeny Urbansky in una scena del film « Cieli puliti » (Telefoto)

Persone citate: Ciukrai, Markov, Stalin, Yuri Markov

Luoghi citati: Asia Centrale, Mosca, Unione Sovietica