In 14 comuni del Cuneese si rinnovano gli amministratori

In 14 comuni del Cuneese si rinnovano gli amministratori £e eiezioni fissate per il 28 novembre In 14 comuni del Cuneese si rinnovano gli amministratori Soltanto a Ceva e a Busca si voterà con la proporzionale: in entrambi i centri è prevista una vittoria de • Presentata una sola lista à Bagnasco e nessuna a Pietraporzio, piccolo comune già retto dal commissario prefettizio (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 5 novembre. • Il 28 novembre gli elettori di 14 comuni della provincia di Cuneo si recheranno alle urne per il rinnovo delle amministrazioni municipali: in due comuni, Ceva e Busca, si voterà per la prima volta con la proporzionale, mentre negli altri, tut ti inferiori ai cinquemila abitanti, le elezioni si svolgeranno col sistema maggio ritario. A Ceva (5052 abitanti) il comune è attualmente retto dalla de, che dispone della maggioranza assoluta (16 seggi), mentre gli altri quattro seggi sono occupati dall'Unione civica cebana, di orientamento socialdemocra tico. Nella lista dello scudo crociato, capeggiata dal sin daco uscente Aldo Martini, figurano dieci dei sedici at tuali consiglieri, fra cui il dott. Edmondo Cornino e il rag. Emilio Amo. Nelle eie zioni del '61, svoltesi anco ra col sistema maggiorità rio, la de, guidata allora dal l'assessore provinciale rag. Riccardo Dardanelli (poi dimessosi lo scorso anno da sindaco per presentarsi alle provinciali ) era prevalsa sull'Unione cebana con un margine inferiore ai cento voti. L'Unione cebana, che sarà ancora l'avversaria più temibile della de, ripropone i quattro consiglieri di minoranza Carlo Dotta, Cesare Bazzano, Alessandro leardi e Pietro Franco. Lo schieramento elettorale cebano è completato da altre tre liste : quella del psi capeggiata da Argo Lucio Anfossi e Gentile Sciavo, la lista della « bandiera », di intonazione liberale, con il cav. Carlo Cairo (consigliere democristiano uscente) e il dott. Giuseppe Bottero, e il pei che ha due capolista, Filippo Gambera e il consigliere provinciale Leopoldo Attilio Martino. A Busca (7787 abitanti) scendono in campo ben sei liste, con la de nettamente favorita e decisa a riconquistare la maggioranza assoluta (che già detiene). Capolista dello scudo crociato è ancora il sindaco uscente geom. Giovanni Cismondi, affiancato da undici dei sedici consiglieri di maggioranza, fra i quali il cav. Luigi Ferrerò, vice-sindaco uscente, il cav. Costantino Raso, l'insegnante Mario Gandolfo il cav. Angelo Ramonda e il cav. Domenico Sasia. Tra gli altri candidati democristiani il dott. Carlo Parola, il comm. Angelo Soleri e il rag. Attilio Albis. Il psdi, che nelle precedenti elezioni aveva conqui stato i quattro seggi di mi noranza, ripresenta tutti i consiglieri uscenti : prof. Piero Astesano, Giovanni Galvagno, cav. Sebastiano Garnero e Giovanni Batti sta Giraudo. La lista libera le è capeggiata dal segreta rio provinciale del partito, prof. Giuseppe Fassino, quella del psi da Remo Masoero e dal dott. Attilio De Carolis; quella mista del pci-psiup dal dott. Mario Pellegrino, da Angelo Borello e dalla dottoressa Selene Amodeo Schiapareili. Capolista della Torre (indipendenti e socialdemocratici dissidenti) è l'artigiano Teresio Paoletti. Questa la situazione degli altri comuni. A Roccavione sono state presentate cinque formazioni di candidati, tutti sotto etichetta indipendente, e a Torre Mondovi quattro liste, di cui una de (formata da soli tre candidati) e le altre indipendenti. A Priola vi sono sei liste, ma qui le votazioni si svolgono per frazione: nella borgata Casario c'è una lista indipendente con un solo candidato e una de, nella frazione Pievetta due liste de, nel capoluogo una de e una indipendente. La de sarà pure presente col proprio contrassegno a Isasca e a Valmala. A Cavallerleone sono in lizza due liste, una de e una di indipendenti, a Melle tre liste tutte indipendenti e due liste indipendenti pure a Macra e a Villar S. Costanzo. A Bagnasco l'unica lista presentata è quella democristiana e perché le elezioni siano valide dovrà votare almeno il 50 % più uno degli elettori iscritti. A Pietraporzio, in alta valle Stura, ove il comune è già amministrato da un commissario prefettizio, non è stata presentata alcuna li- SanPres3ar una' solallista, che non aveva però ottenuto il 50 % più uno dei voti validi. A Pietraporzio è avvenuto un caso singolare: sembrava in un primo momento che le liste dovessero essere due, ma allo scadere del termine utile per la presentazione l'incaricato della lista de, che era sulla porta del municipio, accortosi che nessun rappresentante di altre liste s'era fatto vivo, riponeva il foglietto in tasca e rinunciava a presentare anche la propria lista. A Entracque, infine, alla lista del sindaco uscente, simpatizzante democristiano, e formata da esponenti della Coltivatori Diretti « bonomiana», si oppone un'altra formazione con emblema indipendente, capeggiata dal segretario della sezione de di Cuneo, dott. Giordana, e di cui fanno parte socialisti e socialdemocratici. n. m.