Taviani ha celebrato a Genova i 113 anni del Corpo di Polizia

Taviani ha celebrato a Genova i 113 anni del Corpo di Polizia Nella caserma aXina Biado» di Rolsaneto Taviani ha celebrato a Genova i 113 anni del Corpo di Polizia Consegnate una medaglia d'oro, due d'argento e una di bronzo Dopo il discorso del ministro dell'Interno la tradizionale parata di 1200 agenti in alta uniforme e degli squadroni a cavallo Genova, lunedì mattina. Ieri mattina, nella caserma c Nino Bixio > di Bolzaneto, ha avuto luogo la solenne celebrazione del 113° anniversario delia costituzione del corpo delle Guardie di P.S.; per la presenza del ministro dell'Interno on. Taviani, del capo della polizia prefetto Vicari e dell'ispettore generale del corpo gen. Mantineo, la cerimonia di Bolzaneto ha assunto il carattere di manifestazione nazionale. Presenti autorità civili e militari ed un foltissimo pubblico, la cerimonia ha avuto inizio nel vasto cortile della caserma, sede del IV reparto mobile, con la rassegna dei reparti schierati con in testa la pluridecorata bandiera del corpo. Dopo la celebrazione della Messa al campo è stata benedetta la bandiera recentemente concessa dal Capo dello Stato al raggruppamento squadroni Guardie di P. S. a cavallo Il ministro Taviani ha quindi proceduto alla consegna di una medaglia d'oro e di due medaglie d'argento al valor civile concesse alla memoria di militari caduti nell'adempimento del loro dovere nonché di una medaglia di bronzo al valor civile ed una al merito civile e due medaglie mauriziane al merito dei dieci lustri di carriera militare. Le medaglie alla memoria sono state concesse alle guardie Carmelo Rao e Salvatore Reina e al vice-brigadiere Giuseppe Miniava; la medaglia di bronzo al valor civile alla guardia di P. S. Giuseppe France- schini, quella di bronzo al merito civile alla guardia di P. S. Francesco Pisottu e le due mauriziane al colonnello di P. S. in ausiliaria Angelino Usai ed al maresciallo di P. S. in congedo Salvatore Gelfo. Il ministro dell'Interno ha poi pronunciato un discorso nel corso del quale ha detto | fra l'altro: «Compito della Polizia, compito delle forze dell'ordine, è custodire c, quando occorra, ripristinare i valori fondamentali della vita civile e democratica. Perciò ogni perfezionamento nella formazione e nell'organizzazione degli uomini che dedicano la loro esistenza al servizio d'ordine costituisce un contributo al consolidamento dello Stato democratico. Come nei rapporti internazionali non può esservi durevole pace né libertà senza la sicurezza, così, all'interno di una comunità nazionale, non può esservi ordine democratico senza la sicurezza. La sicurezza non è il fine, ma il mezzo per garantire l'ordine e la libertà». Ha poi avuto luogo, nel cortile della caserma, ia tradizionale parata alla quale hanno preso parte 48 ufficiali, 71 allievi ufficiali e 1100 uomini a piedi, a cavallo e su mezzi motorizzati. La sfilata è stata aperta dalla banda della polizia i cui compónenti indossavano la nuova grande uniforme ispirata alle divise rinascimentali. Seguivano gli allievi dell'Accademia che per la prima volta partecipano alla celebrazione, quindi i militari delle varie specialità, compresi i cinofili e gli uomini del servizio di sicurezza a mare che quest'anno hanno tratto in salvo 770 persone. Chiudevano la parata gli squadroni a cavallo. Alcuni prototipi dei mezzi e degli apparati in dotazione alla Polizia ed alcuni pannelli illustrativi dell'attività del Corpo sono stati ieri esposti al pubbli- m co in Piazza della Vittoria i ! ì ;|ì li ministro Taviani, che ha alla sua destra il capo della polizia Vicari, assiste alla parata di Bolzaneto. Davanti alla tribuna sfila un reparto di polizia alpina