Clamorose risate a Campione con i clowns del «Grock d'oro»

Clamorose risate a Campione con i clowns del «Grock d'oro» In una grande sala trasformata in un tendone da circo Clamorose risate a Campione con i clowns del «Grock d'oro» Dieci «troupes » di pagliacci hanno dispensato allegria per due giorni - L'ambito trofeo al trio spagnolo Nostro servixiaPjfiarticolarc Campione, lunedì mattina. Se c'è una cosa che mi ha sempre dato noia è la tradizione romantica del clown comicissimo in pista o sulla scena, ma melanconico nella vita. Per Quale mai aberrazione il romanticismo ha voluto in tal modo sciupare il piacere di chi ride ai lazzi dei pagliaccit Per conto mio, sono lieto di credere che il clown sia anche nella vita un divertente mattacchione e che, anzi, la sua arte altro non sia se non una specie di estrinsecazione della sua indole faceta. Senza contare, poi, che la malinconia « privata » del pagliaccio o dell'attore comico a pensar¬ ci bene non mi commuove affatto, così come non mi farebbe ridere la lepidezza € privata» di un divo della tragedia, Proprio perché sono figlio di attori, ho sempre avuto la convinzione che dagli artisti di teatro bisogna prendere soprattutto ciò che essi dispensano davanti a una ribalta o sotto il raggio di un riflettore. E convien dire che da Questo punto di vista gli artisti convenuti a Campione per il secondo Festival del clown sojio stari ineccepibili: hanno dispensato a piene mani l'allegria, e avevano tutti l'aria di essere felici di sentir ridere. La grande sala del Kursaal di Campione d'Italia, trasformata per l'occasione dal pittore Salvatore Fiumi nell'elegante facsimile di un tendone da circo, ha, nei tre spettacoli di sabato sera e di domenica, fatto provvista di buonumore. Ma le risate più sonore sono state Quelle del pomeriggio di domenica, nello spettacolo diurno dedicato ai bambini. I piccoli spettatori non stavano nella pelle dalla gioia, e le loro risa argentine trillavano come campanelle d'argento. Francamente, non sapremmo dire se è stata più entusiasmante l'esibizione dei clown o se era più elettrizzante il fragoroso divertimento dei loro giovani ammiratori. Il successo della manifestazione, organizzata, come è noto, da Pino Correnti col patrocinio del municipio di Campione e dell'Accademia internazionale del circo e del music-hall, è stato vivissimo. Le dieci « troupes » di pagliacci che alle prove si guardavano tra loro quasi con diffidenza, forse nel dubbio di trovare dei rivali fra i colleghi o forse nel timore che certi loro < trucchi» potessero uenir copiari, alla fine si sono fraternamente affiatate, forse stupite che qualcuno fosse riuscito a riunire nel vasto mondo del circo tanti eccellenti esemplari di clown. Ne abbiamo visti, in queste sere, d'ogni tipo, dai cinque irruenti e fracassoni Zavatta, al flemmatico e sornione Maiss, dagli indiavolati e popolareschi Paco Perez, al trasognato Enrichetto, dai quattro stravaganti Little Walter ai maliziosi Avola. Tuttavia la giuria, presieduta da Maurice de Féaudière detto « Serge » e composta da Massimo Alberimi, Enrico Bassano, Alessandro Cervellati, Remigio Paone, Emilio Pozzi, Giuseppe Rivarola, Dino Villani e dal sottoscritto, ha trovato qualche difficoltà nello scegliere un vincitore assoluto perché tutto sommato nessuno di quei pur ottimi artisti possedeva quelle superlative qualità artistiche che, ad esempio, avevano l'anno scorso fatto vincere l'ambito trofeo a Gigi Cavallini (il quale, sia detto per inciso, ha dato allegramente la stura alla sfilata dei «numeri» di queste tre serate). Comunque, dopo alcune esitazioni e non poche discussioni, il primo premio (targa Grock d'oro) è stato aggiudicato al trio spagnolo dei Paco Perez, mentre le coppe Municipio di Campione e Azienda turismo di Como sono state assegnate ex-aequo alla « troupe » francese dei quattro Little Walter (in cui figurano persino con molta lepidezza tre donne clown) e a quella italiana dei cinque Zavatta. Una targo Grock d'argento l'ha conquistata con la sua intelligente comicità Enrichetto Fumagalli e una targa di rame è, toccata ai bravissimi Avalà. A Liana Orfei, a Tony Dollaro, a Paola Penni e al balletto Didion, che hanno brillantemente animato le manifestazioni di cui è stata elegante presentatrice Moscia Cantoni, applausi a non fi- nire- Dino Falconi

Luoghi citati: Como, Italia