Indagine della Procura li esami di Ribera

Indagine della Procura li esami di Ribera Dopo le dichiarazioni del professore torinese Indagine della Procura li esami di Ribera Decisa dalla Magistratura di Agrigento ■ Si deve accertare se furono compiute pressioni illecite sulle commissioni dei professori ■ Interrogati docenti, alunni e genitori Mostro servirlo particolare Agrigento, lunedì matt. Il presunto scandalo all'Istituto Magistrale di Ribera avrà un seguito giudiziario: la Procura generale della Repubblica di Palermo, infatti, a seguito delle dichiarazioni del docente torinese prof. Reviglio, ha iniziato una inchiesta d'ufficio per accertare eventuali responsabilità perseguibili penalmente. L'inchiesta sarà svolta dalla magistratura locale che, con le indagini che il caso richiede e attraverso gli interrogatori degli insegnanti componenti le commissioni d'esame e forse anche di alcuni studenti e genitori, dovrà fare completa luce sull'inquietante vicenda che ha messo a rumore tutto il mondo scolastico italiano. La vicenda è nota, ma vale la pena di riepilogarne gli antefatti. Nello scorso mese di settembre, circa una settimana prima che avessero inizio gli esami della seconda sessione, si ebbe sentore di un esposto presentato al Ministero della Pubblica Istruzione su una presunta € atmosfera di intimidazioni » che avrebbe fatto da sottofondo agli esami di abilitazione magistrale di Ribera. L'esposto precisava che i componenti di una commissione d'esame avevano subito minacciose pressioni tendenti a influire sull'andamento degli esami stessi. In altri termini gli autori delle intipiidazioni pretendevano che la commissione chiudesse un occhio e sì dimostrasse « clemente » anche coi candidati impreparati. Il torinese prof. Reviglio, che della commissione faceva parte, confermò, nel corso di un'intervista, queste circostanze chiarendo, anzi, che il professore preso di mira era proprio lui. Egli ebbe la certezza che le minacce non erano campate in aria quando il presidente della commissione, prof. Vincenzo De Angelis, si dimise e se ne tornò a Rieti. In effetti, a quanto lo stesso prof. De Angelis ha dichiarato, egli si allontanò perché si sentiva male. In seguito a queste accuse il Ministero della Pubblica Istruzione dispose che gli esami della seconda sessione avvenissero nel capoluogo e contemporaneamente ordinava una inchiesta. Ora la Procura della Repubblica ha aperto una Indagine per proprio conto. SI vuole accertare, in altri termini, se effettivamente le intimidazioni vi furono e chi ne sono gli autori. Franco Sampognaro

Persone citate: De Angelis, Franco Sampognaro, Reviglio, Vincenzo De Angelis

Luoghi citati: Agrigento, Palermo, Ribera, Rieti