Per una settimana a Stoccolma le delizie della cucina ligure
Per una settimana a Stoccolma le delizie della cucina ligure L'originale iniziativa di nn albergatore italiano Per una settimana a Stoccolma le delizie della cucina ligure Il pranzo d'avvio della manifestazione ha avuto un grosso successo - Le portate erano: cappon magro, trenette al pesto, trancia di pesce, vitello all'uccelletto - I cuochi sono stati reclutati a Nervi Gli svedesi hanno accolto la manifestazione come un discreto invito a trascorrere le vacanze in Italia Nostro servizio particolare Stoccolma, lunedi matt Il profumo delle < trenette al pesto » è arrivato quassù in Scandinavia, e questa volta non nell'immaginazione nostalgica degli emigrati liguri, o in qualche scatoletta di conserva, ma sui tavoli della «Fratis Kaellare », nel cuore della vecchia Stoccolma, in occasione della « Settimana della cucina ligure ». L'iniziativa di lanciare all'estremo nord d'Europa la cucina ligure è stata presa da Luciano Frati, il cui ristorante a Stoccolma è un punto di riferimento obbligato per gli italiani residenti o di passaggio, o per gli scandinavi che nei loro viaggi in Italia hanno apprezzato la cucina mediterranea. La « Settimana » è stata an¬ che patrocinata dall'Azienda di soggiorno di Nervi e dall'Ente nazionale del turismo italiano. Due proprietari di ristoranti di Nervi, Ines e Attilio De Simone, dirigono le operazioni della singolare manifestazione nella cucina del « Fratis Kaellare ». Se la « Settimana » avrà a Stoccolma il successo che il suo inizio lascia sperare, una analoga iniziativa verrà presa a Copenaghen. I buongustai di Stoccolma hanno subito fatto notare che la cucina ligure, contrapposta a quella locale svedese, rischia di vincere con molta facilità. In Svezia un normale pranzo consiste in una o due portate: al massimo, nelle occasioni più solenni, in tre. Ieri sera, sotto le volte a mattoni del sedicesimo secolo della «Fra- tis Kaellare » la cucina ligure ha sfoggiato cinque piatti. Dopo 19 prime tre po-tate — trenette al pesto, cappon magro, trancia di pesce — gli ospiti svedesi hanno cominciato a boccheggiare e si aspettavano il caffè. Invece è arrivato il piatto forte della serata, vitello all'uccelletto, con contorno di patatine fritte. Infine è stata servita la « Coppa Ines », poi il caffè, servito con un bicchierino di strega. Gli ospiti svedesi sono rimasti soddisfatti, anche se leggermente tramortiti per l'abbondanza e la bontà del pranzo. Nel corso della « Settimana » alla « Fratis Kaellare » non sono mancati, e non mancheranno, rappresentanti della colonia italiana in Svezia, che ammontano ad alcune migliaia di persone, tra residenti fissi e gente di passaggio. Alcuni degli ospiti svedesi hanno detto di essere venuti per gustare di nuovo le specialità che hanno apprezzato durante le loro vacanze in Liguria. In questo senso, l'iniziativa è qualcosa di più di una « offensiva culinaria», ma si trasforma in un vero e proprio discreto invito ai visitatori delle stagioni trascorse a rifarsi vivi in Italia nella stagione prossima. Iniziative come la « Settimana della cucina ligure » sono una novità per Stoccolma: il sapore dei cibi liguri è assolutamente : esotico ». quassù, ma ciò non dovrebbe essere pregiudizievole alla riuscita dell'iniziativa proprio per i legami sentimentali che uniscono molti svedesi alla terra delle loro vacanze estive. A molti abitanti di Stoccolma che sono entrati nella « Fratis Kaellare », accolti dal signor Luciano Frati, e si sono seduti ai tavoli ornati di fiori coi colori nazionali italiani, deve essere sembrato di allontanarsi per qualche ora dall'assillo delle preoccupazioni quotidiane: come per una breve vacanza mediterranea profumata di trenette al pesto. h. f.
Persone citate: Attilio De Simone, Luciano Frati
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