Uccisi dal topicida scambiato per sale

Uccisi dal topicida scambiato per sale In un paesino della Sicilia Uccisi dal topicida scambiato per sale A Ragusa - Le vittime sono due coniugi di 81 e 76 anni - La donna preparava la pastasciutta: ha sbagliato barattolo gettando il veleno nell'acqua Ragusa, lunedi mattina. Una disattenzione è costata la vita a una coppia di vecchi coniugi di Comlso, centro di ventimila abitanti a una ventina di chilometri dal capoluogo Ibleo: Giuseppina Grasso, di 76 anni, mentre sfaccendava in cucina intenta a far da mangiare per sé e per il marito Giuseppe Spataro, di 81 anni, ha versato per sbaglio nell'acqua destinata alla pastasciutta una manciata di potente veleno che aveva scambiato per sale da cucina. Subito dopo il pranzo i coniugi sono morti fra atroci sofferenze Benza aver la forza di invocare aiuto. Giuseppe Spataro e Giuseppina Grasso abitavano a Comiso, ma ogni tanto si concedevano una breve vacanza in un loro podere sito in contrada « Oliveri », a pochi chilometri da Vittoria. Un palo di settimane fa, infatti, la coppia si era recata nella loro casa di compagna portando con sé anche il gatto, segno che stavolta erano intenzionati a prolungare il soggiorno. Come mai la Grasso abbia potuto scambiare per saie un barattolo di veleno costituisce un mistero che la polizia sta cercando di chiarire. C'è tuttavia da pensare che l'errore sia avvenuto lo stesso giorno in cui i coniugi giunsero in contrada «Oliveri». E' stata avanzata l'ipotesi che, a conclusione del precedente soggiorno nella casa di campagna, lo Spataro all'ultimo momento abbia lasciato in' cucina il veleno, ignaro naturalmente che sua moglie un giorno l'avrebbe scambiato per sale. Del resto, una volta scoperta la tragedia, l'esame superficiale dei cadaveri è valso a stabilire che la morte risale a dodici giorni fa. Probabilmente la fine di Giuseppe Spataro e Giuseppina Grasso sarebbe rimasta chissà ancora per quanto ignota se un nipote, sul punto di emi grare, non si fosse recato in contrada « Oliveri » per salu tare gli zìi. Dopo aver Invano bussato all'uscio del casolare che aveva trovato accostato, il giovane entrò in casa con tlnuando a chiamare a gran voce i suoi parenti, ma appena ebbe varcata la soglia della camera da pranzo il cuore gli diede un tuffo: Giuseppe Spataro e Giuseppina Grasso erano sul pavimento, con gli occhi sbarrati, senza vita. Anche « Gingillo », il gatto, era stec chito sotto il tavolo. Dopo le constatazioni legali 1 cadaveri sono stati traspor tati all'obitorio di Vittoria per l'autopsia. Campioni della pasta avvelenata sono stati pre levati dal medico legale dottor Mlngardl per gli opportuni esami di laboratorio. A quanto pare 11 veleno era un potente topicida. f. a.

Luoghi citati: Comiso, Ragusa, Sicilia, Vittoria