24 intossicati dopo un pranzo di nozze

24 intossicati dopo un pranzo di nozze D'urgenza all'ospedale per gastroenterite aenta 24 intossicati dopo un pranzo di nozze Nessuno è grave e dovrebbero tutti guarire entro tre giorni - Sotto accusa il ripieno di funghi di un piatto di cannelloni servito in un ristorante della città - I commensali erano una sessantina e la maggioranza non ha sofferto disturbi - Gli sposi, in viaggio per Parigi, non hanno ancora dato notizie ma i genitori sono tranquilli: «Mangiarono pochissimo» - Sequestrati gli avanzi per l'analisi bromatologica C3 Aosta, lunedì mattina. Ventiquattro commensali di un banchetto di nozze hanno dovuto nella giornata di ieri essere ricoverati d'urgenza all'ospedale Maurizlano di Aosta per gastroenterite acuta do vuta all'ingestione di sostanze tossiche alimentari: fortunatamente, la prognosi è stata di tre giorni per tutti. Sabato alle 14 una sessantina di persone avevano partecipato al banchetto organizzato in un ristorante della nostra città in onore dei giovani sposi Sergio Serafini di 21 anni, tappezziere di Aosta, e di Anna Negro di 21 anni, Impiegata di ViUeneuve. Il menu comprendeva: antipasto assortito, cannelloni ripiani con sugo e funghi, arrosto di vitello con purea di patate e piselli, frutta e torta nuziale. Coloro che hanno mangiato una porzione abbondante di cannelloni sono stati i primi a ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale Mauriziano. E' da presumere quindi che i funghi non fossero commestibili. L'ufficiale sanitario del comune, dott. Pietro De Marchi, ha provveduto ad ogni modo a sequestrare presso il ristorante gli avanzi dei cibi per le ricerche di laboratorio, onde determinare le cause di questo avvelenamento collettivo che avrebbe colpito non tutti i commensali: infatti al pranzo gl'invitati, come abbiamo detto, erano una sessantina. Gli sposi, partiti nel pomeriggio di sabato in viaggio di nozze per Parigi, non hanno ancora dato notizia di sé ai rispettivi genitori. «Ma hanno mangiato pochissimo — ci ha detto la madre dello sposo come del resto abbiamo fatto mio marito ed io, che non abbiamo avuto nessun disturbo. Eravamo troppo commossi per toccar cibo». Il medesimo menu era stato consumato, sabato sera, da una comitiva di svizzeri composta da quaranta persone, partite poi in pullman nella mattinata di domenica per il cantone Vallese: anche per loro si ignora per il momento se vi siano state conseguenze. Tra 1 ricoverati inoltre vi sono due torinesi, madre e figlio, che l'altra sera hanno mangiato gli stessi cannelloni con funghi serviti al pranzo: si tratta di Enzo Burgio di ventidue anni e della madre Cecilia Bartoll, residenti a Torino in corso Giulio Cesare 50. Nella serata di ieri le condizioni dei ventiquattro ricoverati erano stazionarie. Ecco i nomi degli altri 22, oltre ai due torinesi: Enrico De Zan di 28 anni. Saverio Peda dì 25 anni, Antonio Porcu di 15, Giuseppe Brazzari di '45 ed i figli Franco e Ferruccio, Lelio Lesca di 23 anni, Marilena Baroni di 19, Mirello Zovi di 12, Danilo Rossi di 36, Sebastiano Cammareri di 34 di Torino, residente ad Aosta, Egle e Maria Mazzenga, sorelle, rispettivamente di 24 e 28 anni, Giuseppina Deano di 26 anni, Regina Stanalla di 42, Rita Bontini di 21, Laura ed Irene Dottori, sorelle, di 18 e 22 anni, tutti di Aosta, Salvatore Parise di 27 anni, coniugi Paolinì Rosanna di 23 anni e Carmine di 22, e Maria Negro, sorella gemella di 21 anni della sposa, questi ultimi di Villeneuve. i. V.