Diane Cilento finge d'ignorare l'agente 007 per salvare il suo matrimonio con Sean Connery di Ennio Caretto

Diane Cilento finge d'ignorare l'agente 007 per salvare il suo matrimonio con Sean Connery L'ATTRICE STA INTERPRETANDO IL RUOLO PIÙ' DIFFICILE: QUELLO DI MOGLIE Diane Cilento finge d'ignorare l'agente 007 per salvare il suo matrimonio con Sean Connery I due coniugi vivono ancora insieme, ma si separano per lunghi periodi - Lei ha anche rinunciato a un film con il marito Dal nostro corrisponttpntc Londra, lunedì mattina. La parte più difficile interpretata da Diane Cilento è quella di consorte dell'agente 007. E' incominciata tre anni e mezzo fa, protetta da un qualche anonimato. Adesso, dicono le malelingue, sta per finire. Sembrava una parte qualsiasi, come milioni di donne innamorate sognano a occhi aperti, e realizzano nell'intimità delle quotidiane vicende familiari. E' diventata invece una parte specialissima, sfibrante, in cui i valori tradizionali del matrimonio minacciano d'essere alterati. Diane Cilento non è più la «signora Connery ». come ama presentarsi, ma la « signora 007 ». Non è un'attrice, moglie di un attore, ma l'eroina di un assurdo e inesauribile ro¬ manzo d'avventure. Certo pubblico non vede in lei la realtà ma il mito, la considera un possesso di James Bond, poco più che un oggetto. Sean Connery e Diane Cilento si conobbero nel '61. L'attore era giunto qualche tempo prima dalla Scozia, in cerca di fortuna. Figlio di un modesto camionista, aveva fatto lo strillone di giornali, l'imbianchino, il marinaio, persino il calciatore, aveva posato, per via del suo fisico perfetto, per scultori e pittori, e recitato in un ruolo secondario a teatro, nel musical South- PaciZie. Arrivò al personaggio di James Bond tramite un concorso nazionale indetto da un grande quotidiano, forte di due o tre interpretazioni alla televisione e in film di modesto artigianato. Girava Agente 007 licenza d'uccidere, il capostipite della lunga serie tratta dai libri di Ian Fleming, quando chiese a Diane Cilento di sposarlo. Era ancora squattrinato, e nessuno allora prevedeva che il suo personaggio si sarebbe trasformato in una miniera d'oro, sarebbe assurto a simbolo di un tipo particolare d'alienazione. Diane Cilento era già una nota attrice di teatro. Aveva lasciato l'Italia dopo il fallimento del suo matrimonio con lo scrittore e scenografo Andrea Volpe, portando con sé la figlia Giovanna, che oggi ha sette anni. Abitava in un elegante alloggio a Caroline House, in Bayswater; frequentava 1 circoli intellettuali della capitale. Diane Cilento veniva da un'ottima famiglia australiana, suo padre è un ce¬ lebre chirurgo di Sydney che ha allevato i sei figli, tre ragazzi e tre ragazze, in base a rigridi principi. Sean Connery e Diane Ci: lento si sposarono nel gennaio del '62, a coronamento di un fulmineo amore, nel più romantico dei modi, scappando a Gibilterra l'uno a un giorno di distanza dall'altro, all'insaputa anche dei genitori e dei più intimi amici, e celebrando la cerimonia nuziale in un ufficio di stato civile, alla presenza di due tassisti fermati per strada. Trascorsero la luna di miele in Spagna, ospiti di un conoscente. Al ritorno a Londra acquistarono con 1 loro risparmi una villa, «Acacia House», nel quartiere di Acton. Nel gennaio del '83, a Roma, dove Diane Cilento si trovava in vacanza, nacque Jason. La felicità co¬ niugale dell'agente 007 e della consorte sembrava assoluta: si aprivano a entrambi brillanti prospettive di carriera. Quest'atmosfera idilliaca tra i coniugi Connery s'è dileguata, almeno esteriormente, dopo Goldflnger e soprattutto dopo Operazione tuono, la cui lavorazione è finita a luglio a Londra. Diane Cilento, interpellata su Sean Connery-James Bond, dimentica di saper parlare benissimo l'italiano e l'inglese, e tace. Le voci di una rottura, diffusesi lo scorso aprile, non hanno trovato conferma nel fatti, sebbene motivate da alcuni violenti screzi che indussero tra l'altro Connery a trascorrere due giorni fuori casa, come un qualunque marito offeso o irritato. Ma 1 coniugi si separano sempre più spesso. Sean Connery ha iniziato a Hollywood A fine madness («Una splendita pazzia»), la storia di un giovane artista alla, conquista di New York, insieme con Jean Seberg e Jeanne 'Woodward, la moglie di Paul Newman: una pellicola « impegnata » come La collina del disonore, il drammone sui campi disciplinari dell'esercito inglese che gli conquistò molti consensi a Cannes. Diane Cilento è rimasta invece a Londra, dove interpreta l'ultima commedia di Arnold Wesker, Le quattro stagioni, con Alan Bates. Si rivedranno a dicembre, quando Connery tornerà per il quinto film della serie Agente 007, Al servizio — segreto — di Sua Maestà. Forse ad «Acacia House», nel quartiere di Acton, la presenza di James Bond incomincia a pesare. Se Sean Connery è stanco di questo personaggio, al punto di voler chiedere ai produttori Saltzman e Broccoli, per rivestirne ancora I panni, un milione di dollari per film più una partecipazione agli utili, Diane Cilento ne è sicuramente « nauseata ». E' in vendita un libro su James Bond con una copertina che non piace certamente alla « signora 007 ». Si vede solo il viso di Sean Connery, e parte delle mani, al¬ zate. In una mano c'è una rivoltella, nell'altra un bicchiere di liquore, e sulle labbra il segno vistoso di un rossetto. Particolari come questo devono aver convinto Diane Cilento che esiste un unico mezzo per salvare il suo matrimonio: ignorare ciò che riguarda James Bond, specialmente se affiora in alcuni gusti del marito; non mescolare la sua carriera con quella del consorte. Sean Connery, suo malgrado, ha acquistato qualche cosa di James Bond: l'amore per i vini raffinati, per le marche speciali- di sigarette, per gli oggetti preziosi, certi atteggiamenti e moti d'Impazienza. Diane Cilento evita di sottolinearli. Al tempo stesso, se le chie¬ dono quando interpreterà un film con suo marito, ribatte: « Tra qualche anno », cioè quando 007 sarà solo un ricordo. Ha rinunciato, per questo, persino a una pellicola in comune, dove 007 non c'entrava affatto. La parte di «signora Connery» è difficile. Richiede costanza, umiltà e forza d'animo, persino spirito di sopportazione. Ma è « rewarding», ricca di soddisfazioni, come dice Diane Cilento. VI sono momenti, ad «Acacia House », in cui Sean Connery e Bua moglie, dimenticando l'agente 007, trovano la serenità e la pace delle famiglie qualunque. Visti in giardino, con i figli, paiono l'edizione imborghesita di un mito ormai scontato. Ennio Caretto Diane Cilento e il marito Sean Connery con la principessa Margaret a Londra alla prima mondiale di un film