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Sorte nuove complicazioni per Mazzinghi-Benvenuti Sorte nuove complicazioni per Mazzinghi-Benvenuti La rivincita per il titolo mondiale dei medi junior forse non si farà - Respinte dagli organizzatori le richieste di Mazzinghi Il programma della riunione torinese con Benvenuti-Torres La rivincita tra Nino Benvenuti e Sandro Mazzinghi, per il titolo mondiale dei pesi medi junior, forse non si farà più. Le difficili trattative per un accordo finanziario tra gli organizzatori e Adriano Sconcerti, procuratore del pugile toscano, sono passate ieri attraverso tutta una serie di colpi di scena. Il match, che nel primo pomeriggio sembrava definitivamente « saltato », è tornato d'attualità in serata, dopo una telefonata distensiva fra lo stesso Sconcerti e l'avvocato Sai do, rappresentante legale dell'organizzatore Strumolo. In quella telefonata, il procuratore dì Mazzinghi, dopo aver avuto garanzie circa un'ultima richiesta di carattere non economico, si era detto disposto ad accettare le condizioni finanziarie offertegli: il venti per cento dell'incasso sulla manifestazione imperniata sul campionato mondiale, che si sarebbe svolta il S dicembre a Roma, più un premio personale a Mazzinghi, da parte di Strumolo, a seconda del successo finanziario della riunione. Nella tarda serata la situazione è cambiata ancora. Sconcerti a Firenze si è incontrato con Sandro Mazzinghi e con suo fratello Guido e da questo colloquio è nata la decisione di inviare immediatamente un telegramma all'organizzazione milanese ribadendo, quale condizione categorica per l'accettazione del match, le richieste finanziarie già respinte da Strumolo: cioè il 25 per cento dell'incasso, oppure una borsa, fissa di dieci milioni di lire. Lo stesso Sconcerti, interpellato t eie f otticamente poco prima di mezzanotte, ha confermato questa situazione: « Quando ho parlato con l'avvocato Sardo — ha detto il procuratore di Mazzinghi — non avevo ancora parlato con Sandro. Siamo venuti nella determinazione di insistere con le nostre richieste, perche non vediamo la convenienza di un nuovo confronto con Benvenuti se ad esso non si accompagna un guadagno soddisfacente. Il combattimento con Nino rappresenta un enorme rischio, che avremmo affrontato se ne valeva la pena». « Se gli organizzatori non accetteranno le nostre richieste — ha continuato Sconcerti — Cercheremo altre strade. Sandro può continuare la sua carriera, guadagnando bene, ma- gari diventando campione di Europa in un'altra categoria, potrà anche ritrovarsi di fronte a Benvenuti in un momento più propizio. Ora le offerte che ci sono state fatte non sono proporzionate alle conseguenze che potrebbe avere, sull'avvenire di Sandro, una nuova sconfitta ». Dal momento che il dottor Strumolo, nelle sue precedenti dichiarazioni, aveva affermato di non poter assolutamente andare al di là delle offerte fatte in precedenza a Mazzinghi, appare chiaro che le possibilità di effettuazione della rivincita sono ormai pochissime. In attesa degli sviluppi della situazione. Nino Benvenuti incontrerà a Torino il 5 novembre il portoricano Johnny Torres, un elemento assai combattivo, che pochi mesi fa è stato battuto ai punti, con un verdetto assai discusso, da quel Joey Archer che è il più temibile rivale di Nino nella scalata alla corona mondiale. Proprio ieri, gli organizzatori dèlia manifestazione torinese hanno comunicato il programma completo del « contorno» all'attesissimo match Benvenuti-Torres. Il brasiliano Renato Moraes, incontrerà l'udinese Vogrìg ed il sardo Silanos affronterà il negro Gaetano Dos Santos. Gli altri combattimenti in cartellone costituiscono una piccola ribalta per alcuni fra i più noti pugili piemontesi: il superleggero Biscotti opposto al romano Ruggeri, il leggero Sabri contro il brasiliano Teixeira, il mediomassimo Bisoti contro il toscano Giannini e, in apertura, il campione d'Italia dei pesi piuma dilettanti, Lai, opposto al lombardo Poli. Un programma vivace anche se forzatamente privo di grossi nomi, dato il sensibile peso finanziario del match di Benvenuti. Gianni Pignata Nino Benvenuti