Venduta all'asta per 179 milioni di lire la casa in cui è morto Winston Churchill di Mario Ciriello

Venduta all'asta per 179 milioni di lire la casa in cui è morto Winston Churchill Venduta all'asta per 179 milioni di lire la casa in cui è morto Winston Churchill L'ha comprata un ricchissimo medico - Non l'abiterà; vuole trasformarla in un «tempio nazionale» ■ Il banditore dichiara : « Negli ultimi 60 anni la nostra ditta non ha mai messo all'incanto una proprietà tanto famosa» - Acquistato da un gruppo di americani il vagone ferroviario che trasportò il feretro dello statista (Dal nostro corrispondente) Londra, 28 ottobre. La casa londinese di Churchill è stata venduta. L'ha acquistata il dottor Samuel Léonard Simpson, facoltoso ed eminente medico, endocrinologo di fama mondiale. Churchill aveva comprato questa proprietà, nel 1945, per trentamila sterline, cinquantadue milioni di lire. Il prezzo pagato da Simpson è di 102.500 sterline, 179 milioni 375 mila lire. Con la sua offerta si ò conclusa, in meno di quattro minuti, l'attesissima asta preannunciata fin dalla tarda primavera. Simpson conosceva Churchill, vuole « rispettare > la casa, ha detto, che forse non vi abiterà, spera anzi possa divenire un «tempio» nazionale. Ma queste assicurazioni non attenua no la malinconia del momen- to. Non è passato neppure un anno da quando «Winnie» si spegneva tra queste pareti, da quando la sua dimora era meta dei commossi pensieri di milioni di uomini, inglesi e stranieri. Ora. la casa passa ad altri: già sono state vendute le scuderie: fra non molto, saranno posti all'incanto alcuni dei suoi uadri. Gli eredi — moglie e figli — hanno bisogno di fondi per pagare le pesanti imposte di successione. E' partita in queste ore dall'Inghilterra un'altra reliquia di Churchill. E' la carrozza ferroviaria — un vagone merci coperto — in cui le spoglie dello statista compirono l'ultimo viaggio dopo il funerale, dalla stazione londinese di Waterloo al villaggio di Bladon. La vettura apparteneva naturalmente alle * British Railways », le ferrovie britanniche, ed era destinata ad essere distrutta, insieme con altro materiale ormai inservibile. Letta la notizia, cinque ricchi signori di Los Angeles decidevano di acquistare la carrozza per esporla in un «Parco della Rimembranza » in California, dedicato a Churchill. Le « British Railways » hanno chiesto 350 sterline — 612.000 lire — gli americani le hanno pagate. Ieri, la vettura veniva caricata, nel porto di Londra, sul mercantile « Dongedyke », diretto a San Francisco. Una fotografìa dell'avvenimento pubblicata su un giornale accendeva lo sdegno del milionario britannico John Collins, il quale dichiarava: « Non posso pensare che un ricordo tanto sacro lasci l'Inghilterra ». Ma era troppo tardi. Collins tentava invano di comprare la carrozza o di ritardare alme no la partenza del piroscafo. Il « Dongedyke » salpava iersera per l'America. La proprietà oggi venduta consisteva in realtà dì due case comunicanti, pressoché eguali nell'aspetto, una al numero 28, l'altra al 27 di Hyde Park Gate, nel quartiere di Kensington. Erano costruzioni di due piani. Al 28 — che consiste di tre salotti, otto camere da letto e cinque bagni — viveva la famìglia Churchill: al 27, alloggiava il personale, domestici e segretari. Il catalogo contiene fotografie di numerose stanze ma non di quella ove Sir Winston spirò. La vendita era stata affidata dalla vedova e dai Agli alla casa d'aste «Knight Frank and Rutley ». Il banditore, il signor Mann, ha così aperto le contrattazioni: «Negli ultimi 50 o 60 anni, la nostra ditta ha avu- , Ito il privilegio di mettere al- i o — . l o a a . a e é e i i — : , a a d r o - l'ìncanto proprietà di grande valore e importanza: ma mai una giustamente famosa come il 28 e il 27 di Hyde Park Gate. Le case sono comode, nel cuore di Londra, all'estremità di un'elegante viuzza senza sbocco, quindi non turbata dal traffico ». Mister Mann riferiva quindi d'aver ricevuto offerte, nei mesi scorsi, per lettera e per telefono, da molte parti del mondo. « Ma gli eredi hanno preferito lasciare che il futuro dell'abitazione sia deciso ad un'asta. Il compratore pagherà in sterline: non in dollari o altra valuta. Per evitare perdita di tempo, partiremo dalla cifra tonda di centomila sterline » A questo punto, avveniva un curioso incidente. Si alzava tra il pubblico un signore in abito da cerimonia, il quale, mormorando e vacillando, affermava d'essere stato lui a « licenziare », nel '40, Chamberlain e a nominare premier Churchill. Lo sconosciuto terminava il discorsetto annunciando: «Offro 110.000 sterline ». Si trattava evidentemente di uno squilibrato. Il banditore, calmo e sorridente, rispondeva: «.Ho l'impressione che lei abbia pronunciato questa cifra senza serie intenzioni ». E così si iniziava l'asta. La prima offerta era di 100 mila sterline. Proveniva dal rappresentante di una grande società immobiliare. Mann stava per aggiudicargli le due dimore quando una voce di ceva « 102.500 » era la- voce del dottor Samuel Léonard Simpson. Nessun altro si faceva avanti. Simpson otteneva la proprietà. La sua rapida vit¬ toria indica che nelle richieste ricevute prima dell'asta da « Knight Frank and Rutley » si proponevano cifre inferiori alle centomila sterline. Samuel Léonard Simpson è un uomo di 65 anni, sposato alla baronessa De Podmaniczky, con una figlia. E' uno specialista in endocrinologia ma è noto pure per i suoi studi in « psicologia industriale » e « delinquenza giovanile ». Di ricchissima famiirlia, ha occupato importanti cariche in associazioni mediche nonché in enti industriali e finanziari. Possiede parte di uno dei più famosi empori di Londra. Mario Ciriello

Luoghi citati: America, California, Inghilterra, Londra, Los Angeles, San Francisco