Il partito che non vuole l'Onu a Ginevra ha conquistato alle elezioni 10 seggi su 100

Il partito che non vuole l'Onu a Ginevra ha conquistato alle elezioni 10 seggi su 100 Il risultato definitivo delle votazioni per 81 Parlamento cantonale Il partito che non vuole l'Onu a Ginevra ha conquistato alle elezioni 10 seggi su 100 Era la prima volta che i «vigilanti» si presentavano candidati - Hanno puntato sul malcontento della popolazione per il rincaro della vita (attribuito alla presenza di 10 mila funzionari delle Nazioni Unite) - Forte regresso dei partiti di centro, aumento delle sinistre (Nostro servizio particolare) Ginevra, 25 ottobre. Sono stati resi noti, oggi, i risultati definitivi delle elezio- eGI/ni per il rinnovo del Parla-' hmento cantonale di Ginevra. Ecco la ripartizione dei voti e dei seggi (tra parentesi i seggi ottenuti nelle precedenti votazioni): RADICALI: 15.754 voti, SS seggi (nelle precedenti votazioni 27 seggi); SOCIALISTI: 14-628 voti, SU seggi (18 setjgi); CRISTIANO SOCIALI: 12.801 voti, 17 seggi (31 seggi); COMUNISTI: 11.807 voti, 16 seggi (14 seggi); LIBERALI: 11.S69 voti, 15 seggi (SO seggi); VIGILANTI: 7509 voti, 10 seggi (prima non esistevano). L'incognita delle elezioni di ieri, era rappresentata dalla presenza del nuovo partito dei « vigilanti », un movimento di destra con netta tendenza xenofoba. Durante la campagna elettorale, i < vigilanti » si sono battuti per l'abolizione di tutti i privilegi concessi ai funzionari della sede dell'Onu. Essi hanno cercato di trarre il massimo profitto dal malumore esistente tra la popolazione ginevrina per il continuo rincaro della vita. Tale rincaro, secondo i < vigilanti », sarebbe provocato dalla presen za a Ginevra di oltre 10 mila funzionàri dell'Onu con le lo ro famiglie. Già qualche mese fa, il movimento aveva scatenato una violenta offensiva contro le Nazioni Unite, cercando di far bocciare un progetto di legge <:he prevedeva 10 stanziamento di fondi per la costruzione di nuovi edifici dell'Organizzazione. Grazie alla loro propaganda demagogica, i «vigilanti» sono riusciti a raccogliere oltre 11 10 per cento dei voti e nel nuovo Parlamento cantonale, che conta cento seggi, saranno rappresentati da dieci deputati. V ingresso nel Gran Consiglio del nuovo partito — i cui dirigenti si dichiarano pienamente soddisfatti dell'esito della votazione — è avvenuto a detrimento dei tradizionali partiti di centro ossia dei radicali, liberali e cristianosociali. Proporzioni particolarmente gravi assume la sconfitta dei liberali, che hanno perso un quarto dei loro seggi: da 20 a 15. Anche i radica-1 li, che continuano tuttavia odlscdrsclmgttndvfrzdlfvhdnnncgdnnL essere il partito più forte di Ginevra, hanno perso 5 seggi. I cristiano-sociali hanno perso // seggi. I partiti di sinistra hanno invece rafforzato le po- sizioni: sia i socialisti sia i comunisti hanno guadagnato due seggi ciascuno. Il Journal de Genève, che rappresenta il partito radicale, scrive in un breve commento che non è il caso di esagerare la portata dei voti ottenuti dal movimento dei « vigilanti ». Il giornale aggiunge testualmente: «Va infatti tenuto presente che questo partito ha ottenuto soltanto il 10 per cento dei suffragi. La città di Ginevra continua dunque a essere fedele a ciò che essa considera come la sua grande vocazione, ossia il centro europeo delle varie organizzazioni dell'Onu ». La Tribune de Genève, diffuso quotidiano della sera, scrive invece che i risultati di ieri hanno messo in crisi i partiti di centro e che la composizione del governo locale si preannuncia estremamente difficile, non foss'altro perché anche i comunisti, che hanno guadagnato due seggi, chiederanno di esservi rappresentati. I giornali della Svizzera tedesca, che hanno seguito con grande in teresse le elezioni di Ginevra, non nascondono preocc.upazio ne per il successo ottenuto dai partiti estremisti. Luigi Fascetti

Persone citate: Luigi Fascetti

Luoghi citati: Ginevra, Svizzera