Non fu la «cardiobaina» a uccidere le 8 donne in manicomio a Bergamo ?

Non fu la «cardiobaina» a uccidere le 8 donne in manicomio a Bergamo ? Non fu la «cardiobaina» a uccidere le 8 donne in manicomio a Bergamo ? La notizia non è ufficiale ma nessuno (finora) l'ha smentita - Si sono iniziati gli esami clinici sulle sette ricoverate scampate alla tragedia del 9 ottobre scorso (Dal nostro corrispondente) Bergamo, 23 ottobre. Oggi a Bergamo si sono iniziati gli esami clinici per accertare « lo stato di salute, le cause e la natura della malattia delle sette ricoverate del reparto "Verga" dell'ospedale neuropsichiatrico provinciale » che subirono lo stesso trattamento terapeutico delle otto donne morte due settimane fa nel manicomio. Gli esami vengono compiuti dal prof. Antonio Fornarl, dell'Istituto di medicina legale di Pavia, e dalla sua assistente dottoressa Maria Montagna. H supplemento di indagini disposto dal giudice istruttore è giunto quasi contemporaneamente alla notizia che i periti che conducono l'inchiesta sulla tragedia del 9 ottobre avrebbero escluso ogni responsabilità, nei decessi, per quanto riguarda la « Cardiobaina *. E' una notizia non ufficiale poiché l'indagine si conclude- o a a a rà soltanto fra un mese e l'esame sui reperti delle vittime è in corso. Si è trattato di impressioni giunte da Pavia: non hanno avuto conferma ma neppure smentite ufficiali. D'altra parte l'ipotesi che la « Cardiobaina » sia estranea alla tragedia era già stata avanzata. Nella mattina di sabato 9 ottobre, in tre ore, otto donne ricoverate nel reparto < Verga » cessavano di vivere presentando sintomi di avvelenamento. Altre sette, pur lamentando gli stessi sintomi, sopravvissero. Sia le vittime sia le scampate erano cardiopatiche e quel mattino erano state sottoposte per la prima volta a iniezioni di « Cardiobaina », un farmaco prodotto dalla ditta Aschei, di Casteggio (Pavia). La sera del 9 ottobre moriva un'altra ricoverata, Francesca Fenaroli Marenzi. Mar tedi 12 spirava, nello stesso re- 1 parto < Verga >, suor Agosti na, al secolo Maria Amalia Zariatti. Non era cardiopatica, non le erano state praticate iniezioni di «Cardiobaina »; eppure presentava gli stessi sintomi delle otto vittime. L'autorità giudiziaria ordinava che le due ultime salme fossero sottoposte ad autopsia. Da allora è stato emesso un solo comunicato, quello che dice che Francesca Fenaroli morì per cause naturali. Come mai per suor Agostina non si è creduto di rilasciare nessuna dichiarazione? La notizia che la « Cardiobaina > potrebbe essere estranea alla tragedia ha suscitato impressione, soprattutto nel ricordo del suicidio del titolare della società «Aschei», il dottor Roberto Dazzini, che si era tolta la vita con un colpo di fucile il 13 ottobre, dopo avere ripetuto che la « Cardiobaina > non poteva essere la causa della strage. v. g

Persone citate: Antonio Fornarl, Francesca Fenaroli, Francesca Fenaroli Marenzi, Maria Amalia Zariatti, Roberto Dazzini

Luoghi citati: Bergamo, Casteggio, Pavia