I primi candidati a Vercelli per la Provincia e il Comune

I primi candidati a Vercelli per la Provincia e il Comune In vista delle eiezioni del 23 novembre I primi candidati a Vercelli per la Provincia e il Comune L'amministrazione provinciale appena scaduta era di centro-sinistra (11 de, 2 psdi, 3 psi) - Per la prossima consultazione 301.000 votanti: non si prevedono forti spostamenti - Oltre al capoluogo si eleggeranno i consigli comunali in altri nove centri (Dal nostro corrispondente) Vercelli, 23 ottobre. Il 28 e 29 novembre prossimi si voterà nel Vercellese per il rinnovo del Consiglio provinciale e di dieci consigli comunali (compreso il capoluogo). Per molti anni l'amministrazione provinciale si è retta con i voti della de, del pli e del psdi: soltanto nel marzo 1964, in seguito alla rottura con il pli, gli altri due partit! si uniformarono all'indirizzo nazionale, dando vita — con il psi — a una givinta di centro-sinistra. Ecco brevemente la storia. Nella consultazione del 12 novembre 1961 la de aveva ottenuto 90.617 voti (11 seggi); il psdi 17.889 voti (2); il pli 22.054 voti (3); il psi 36.048 voti (4); il pei 72.180 voti (9); il pdium 6260 voti (1). Non vi furono quindi difficoltà per varare una giunta maggioritaria, retta da 16 consiglieri (11 democristiani, 2 socialdemocratici, 3 liberali) sui 30 dell'intero consiglio. Neppure nel marzo 1964 sorsero difficoltà per costituire una maggioranza di centro-sinistra, anche se i socialisti (4 seggi) persero un seggio per il passaggio di un loro consigliere al psiup. L'amministrazione portò a termina il mandato avvalendosi sempre dei 16 seggi necessari (11 democristiani, 2 socialdemocratici, 3 socialisti). Per la prossima consultazione non si prevedono grossi spostamenti anche se gli elettori sono aumentati rispetto al 1961 (306.071 contro 301.329). Finora soltanto i comunisti hanno depositato alla cancelleria del Tribunale la lista dei trenta candidati. Si conoscono comunque ufficialmente i trenta candidati del psi e i quindici relativi ai collegi del Vercellese e della Valsesia dei partiti democristiano e liberale. La de vercellese ha riconfermato tra i candidati il presidente della provincia, prof. Corradino (nei collegi di Serravalle Sesia e Varallo), nonché l'ing. Centemerò (a Borgosesia), l'avv. Casalinl (a Borgovercelli), il prof. De Matteis (a Cigliano), Dameglio (a Crescentino) e il prof. Villa (a Trino). Fra i nuovi candidati flgu rano l'on. Franzo, al collegio di Tronzano, che si presenta per la prima volta in una consultazione amministrativa, il prof. Fusi, nei tre collegi di Vercelli. Città, primario di traumatologia dell' Ospedale Maggiore di Vercelli e fratello dell'on, Valdo, nonché il cav. Abbiate, nel collegio di Asigliano, segretario della Cisl e già capogruppo democristiano nella passata amministrazione comunale. I liberali vercellesi, che nella precedente amministrazione non avevano ottenuto seggi (i tre consiglieri liberali uscenti sono biellesi), hanno incluso fra i quindici candidati l'avv. Franchino (nei collegi di Asigliano e Vercelli III), che fu già sindaco democristiano fino al 1961, l'avv. Ginastro (a Vercelli II), segretario del partito, e il prof. Toscano (a Borgosesia), presidente provinciale dell'Ordine dei medici. II psi ha riconfermato due dei tre uscenti, l'on. Ferraris (nei collegi Vercelli I e Vercelli-Caresana) e il signor Borgo (a Borgosesia). Il pei ha riconfermato otto dei nove uscenti: Massazza Gal (Andorno), Cavalli (Asigliano e Vercelli I), Liburno (Biella I), Cerutti (Candelo), Versaldo (Cavaglià e Mongrando), Sala (Pray), Mandosino (Trino) e Besate (Vercelli III). Figura tra i candidati l'on. Tempia nei collegi di Biella II e Masserano. Si prevedono otto liste: de, psdi, psi, pli, pei, pdium, psiup, msi. Per le elezioni nel capoluogo sembra probabile, anche se per lieve scarto, 11 successo dei partiti del centro-sinistra, ma non è escluso un risultato di parità fra questi partiti e la opposizione di destra e di sinistra. Nel 1961 1 singoli partiti ot tennero i seguenti risultati: de 11.019 voti (14 seggi); psdi 2225 voti (3); pli 1802 ( 2); psi 4181 voti (5); pei 9717 voti (13); pdium 1954 voti (2); msi 1112 voti (1). L'amministrazio ne comunale di Vercelli ebbe vita difficile. Quattro democristiani furono contrari alla realizzazione del centro-sinistra: uno (l'avv. Franchino, che fu sindaco fino dal 1961) si dimise dal partito nel 1963 e passò ai liberali. Giunse poi la scissione socialista; la giunta dovette operare con il solo appoggio di 20 consiglieri: 13 democristiani, 3 socialdemocratici, 4 socialisti. A dare respiro nell'ultimo anno è intervenuto il voto dì un monarchico, il cav. Cortese, uscito dal suo partito. Per le elezioni comunali, pei e pli hanno depositato le liste. De, psdi, psi e pdium hanno reso not' i candidati: non si conoscono ancora quelli del psiup e del msi. Nella lista democristiana dei tredici consiglieri uscenti, soltanto il sindaco, prof. Buffa, e i tre assessori, dott. Vene, geom. Co rio e geom. Beccaro, sono stati inclusi fra i quaranta candi¬ dsdfldptstmvpuCtlpianlldrBpmsnsgdrsrtcccdqdrn3ngMVcmnndigu dati. Il capo-gruppo democristiano, cav. Abbiate, è candidato nelle provinciali. Fra le novità di rilievo nella formazione de, il rilancio dell'avv. Pretti, che fu sindaco dal 1949 al 1953,la presenza del prof. Fusi, primario di traumatologia, del prof. Massa, già segretario provinciale del partito, e dell'olimpionico di scherma dott. Cantone. Nella lista v; sono sette dipendenti di enti previdenziali mutualistici. Il pli ha riconfermato gli uscenti avv. Franchino e ing. Cuzzotti. L'ex capogruppo conte Avogadro non ha accettato la candidatura. Capolista del psi è ancora l'on. Ferraris, e il partito ha riconfermato gli assessori uscenti dott. Ponzane e Leone. Non si ripresenta l'assessore Fioramonti, perché lavora a Milano presso la redazione dell' Avanti.'. Il psdi ripropone all'elettorato tutti gli uscenti: cav. uff. Bausardo, geom. Braghlni e prof. Maggi, e ha incluso l'ex monarchico cav. Cortese. Il pei ha come capolista il sen. Leone, consigliere comunale dalla Liberazione. Con lui si ripresentano undici consiglieri uscenti. Fra i nuovi candidati, il segretario della federazione Giuseppe Pensati. Fra 1 monarchici, si ripresenta ancora l'unico consigliere uscente, prof. Licciardi. Le donne sono rappresentate in tutte le liste: sei tra 1 comunisti, due fra 1 monarchici, una fra i liberali, i socialisti e i socialdemocratici, due fra 1 democristiani. In quest'ultima lista figura la dottoressa Franca Caron, sorella dell'ex giocatore juventino Boniperti. Gli elettori sono 39.097, contro i 37.324 del 1961. In provincia si vota inoltre nei comuni di Borgosesia, Vigliano, Vallemosso, Sagllano Micca, Formigliana, Balocco, Villa del Bosco, Caprile, Carcoforo. A Vigliano e a Vallemosso si era già votato nel novembre 1964, ma le amministrazioni elette sono state dichiarate decadute per la impossibilità di formare la giunta. v. n.