La Stampa - Consultazione Archivio

Padre Corsi non ha 272 milioni Starà in carcere altri 3 anni? Ima sentenza per* il cowztrabbaMitio di Albano Padre Corsi non ha 272 milioni Starà in carcere altri 3 anni? Questa è la misura che la legge fissa se non pagherà la multa - In totale dovrebbe scontare cinque anni e 8 mesi - Il frate si dispera e piange in cella - Difensori e P. M. ricorrono in appello 'Nostro servizio particolare) Ronut, 23 ottobre. Com'era prevedibile, la sen-lenza del Tribunale dì Velletriche ieri, dopo otto ore di ca- mera di consiglio, ha assolto tre imputati e condannato gli altri cimine per il contrabban do nel convento di Albano, non ha concluso la vicenda. II verdetto è soltanto il primo capitolo che avrà un seguito nel processo di secondo grado visto che tutti, P.M. e difensori, ricorreranno. 11 pubblico accu¬lo contro la assoluzione dubitativa del latitante Giorgio Coreno, per ii quale aveva chiesto otto anni di reclusione, e di Giovanni Castaldi, il capostazione di Roma ■ Capannelle, proposto per 4 anni e 261 mi 'ioni di multa per avere svinò» 'ato il carro pieno di sigarette, Anche i difensori del terzo assolto per insufficienza di prò- ve, padre Mano (al secolo Goffredo Milani), guardiano del convento dei cappuccini di Albano, si appelleranno per ot tenere l'assoluzione completa. Il capostazione Castaldi e il religioso hanno lasciato il careere velletrano ieri sera, alle 19,30. Il ferroviere ha trovato all'uscita il vecchio padre; padre Milani un gruppetto di compaesani venuti apposta da Guarcino. Il frate era sorretto dal suo avvocato Luciano Resta perché dal momento dell'arresto, avvenuto cinque mesi fa, soffre molto. Appena ha varcato l'uscita della prigione ha lievemente sorriso. Poi ha mormorato ai compaesani: «Sono contento, molto contento e ringrazio il Signore di avermi restituito la libertà ». L'attendeva la mac china del suo legale che l'ha accompagnato in fretta al con vento. Fra qualche giorno padre Mario verrà a Roma, ospite d'una casa del suo Ordine, dove riposerà e si curerà. L'altro suo confratello, implicato nel clamoroso proces- so, padre Antonio da Calcivo- 'a (Elio Corsi), ha pianto e Pregato tutta la notte dopo la condanna. Contava che il Tribunale l'assolvesse accogliendo le motivazioni del suo di- 1 fensore. avv. Giorgio Fini, per il quale altro non è che « un superficiale, un leggerone, quasi uno squilibrato ». II P. M. aveva richiesto per lui tre anni e due mesi di reclusione; i giudici sono stati più miti, infliggendogli due anni e otto mesi e 272 milioni di multa per contrabbando. Il frate non potrà pagare questa somma; perciò, se la condanna fosse confermata, dovrà scontare con il carcere la multa. In teoria dovrebbe restare in prigione 147 anni, ma la legge, prevenendo as- Isurdità consimili stabilisce fBsuna pena massima di tre anni per la « conversione » di qualsiasi multa. La prospettiva di padre Corsi è dunque un'ulteriore reclusione di tre anni in aggiunta ai due anni e otto mesi: in totale, oltre cinque anni di carcere. Il Tribunale di Velletri, presieduto dal dr. Biotta e composto dai giudici Piccininni e Russo, ha applicato ai condan- !nati la legge doganale del 1940 le non quella sui monopoli di stato del 1951, che prevede lpene assai nleno severe_ La scelta è dipesa, probabilmente, dal fatto che il contrabbando è stato aggravato da reati contro la fede pubblica, come la corruzione del ferroviere Tagliartela, in quel momento « pubblico ufficiale >, la soppressione dei « documenti di vettura » sostituiti con altri falsificati. J#