Le enormi difficoltà della prova che prepara il viaggio sulla Luna

Le enormi difficoltà della prova che prepara il viaggio sulla Luna Le enormi difficoltà della prova che prepara il viaggio sulla Luna (Nostro servizio particolare) Cape Kennedy, 23 ottobre. Solo un peggioramento, per ora non previsto, delle condizioni meteorologiche nel cielo della Florida potrebbe provocare il rinvio dell'impresa della « Gemini 6 », la capsula spaziale americana che lunedì dovrebbe portare in orbita Walter Schirra e Thomas Stafford. Ai due astronauti è affidata la più spettacolare operazione spaziale finora eseguita dall'uomo: l'inseguimento e l'aggancio nello spazio di un missile lanciato in precedenza. L'impresa prepara il viaggio sulla Luna, previsto nel 1970. Tutto è ormai pronto, sia alla base di lancio che al centro di controllo di Houston, per il nuovo esperimento della Nasa, l'ente spaziale governativo degli'sStati Uniti. Oltre 10 mila uomini, 118 navi di vario tipo ed una cinquantbia di aerei hanno preso posizione nelle zone di ricupero ed al largo della costa meridionale della Florida. Se il lancio avverrà regolarmente, secondo il programma fissato, il primo atto della complessa impresa spaziale avrà luogo alle 10 fora locale, corrispondente alle 15 ora italiana) di lunedì, quando un gigantesco missile «Atlas-Agena» si staccherà da una rampa di lancio di Cape Kennedy proiettando l'ultimo stadio su un'orbita perfettamente circolare a 287 chilometri di quota. Centoun minuti dopo verrà il turno del « Titan 2 » che porterà nello spazio la « Gemini 6 »; la navicella t2lsntfzrsrlsHcmsvubpnlt sarà posta in un'orbita ellit tica variante fra i 160 ed i 270 chilometri di altezza. Se le due operazioni saranno state svolte con la precisione dovuta, Schirra, un capitano della Marina, e Stafford, un maggiore dell'Aviazione, dovrebbero effettuare V atteso appuntamento spaziale con il missile durante la quarta orbita, alle 22,41 (italiane), nel corso del sorvolo delle isole Hawaii. Un ritardo di soli 100 secondi nel lancio della « Gemini » comporterebbe uno spostamento del « rendezvous » alla quinta orbita; un ritardo doppio renderebbe l'appuntamento ancora più precario, in ogni caso non realizzabile prima della sedicesima orbita. Vari altri elementi, po trebberò concorrere nel ren dere ancora più diffìcile la missione dei due astronauti americani. Infatti, passati 25 minuti di volo della capsula, tempo durante il quale la fase di avvicinamento al missile potrà essere eseguita computando la rotta con i calcolatori elettronici di bordo, il trac ciato del « rendez-vous » dovrà essere elaborato a terra, al centro di Houston, e trasmesso quindi ai piloti della « Gemini », aumentando con ciò le probabilità di un errore. Schirra e Stafford stanno nel frattempo completando la loro preparazione. Oggi essi hanno raggiunto il limite di 25 ore effettive trascorse nel « simulatore » di volo spaziale. Durante tali prove, essi hanno eseguito oltre 50 appuntamenti spaziali simulati, alcuni dei quali compiuti in condizioni di manovrabilità rese artificiosamente precarie, richiedenti cioè da parte degli astronauti un po' di improvvisazione al di fuori degli schemi di emergenza prefissati. La durata della permanenza nello spazio dei due piloti non dovrebbe superare le due giornate. Il punto di ammaraggio è fissato, almeno per ora, nell'Atlantico occidentale per le 17,56 (ora italiana) di martedì. Resta, come abbiamo detto, il fattore meteorologico, l'unico che desti attualmente qualche lieve preoccupazione. Il Weather Bureau ha deciso, dopo l'avvistamento di densi banchi di nuvole sopra la Florida, di servirsi delle rilevazioni di tre satelliti, i « Tiros » 7, 8 e 10. Domani mattina sarà presa la decisione definitiva sul lancio. (Ass. Pressa

Persone citate: Cape, Kennedy, Stafford, Thomas Stafford, Walter Schirra, Weather

Luoghi citati: Florida, Hawaii, Houston