Ritratta ed è scarcerato l'industrialey di Milano

Ritratta ed è scarcerato l'industrialey di Milano Ritratta ed è scarcerato l'industrialey di Milano Era accusato di una falsa testimonianza nell'inchiesta sui ricattatori di bische condotta dalla magistratura (Dal nostro corrispondente) Milano, 21 ottobre. (g.m.) L'industriale milanese Lino Longhi, di 59 anni, coinvolto nella storia del « racket delle bische » ed arrestato ieri per falsa testimonianza, su mandato di cattura del giudice istruttore dott. Rosario Simi De Burgis è stato rilasciato stamane: il magistrato, dopo averlo interrogato, gli ha accordato la libertà perché 11 Longhi è tornato sulle sue precedenti dichiarazioni e ha ritrattato. 11 nome dell'industriale venne a galla durante l'indagine a Milano sulla gong delle bische, l'organizzazione criminale diretta dai fratelli Sacca che ricattava i gestori dì case da gioco clandestine e smascherata nel luglio scorso in seguito al misterioso ferimento di Giovanni Giovenco, un commerciante in frutta. L'indagine si chiuse con parecchi ordini d'arresto ma rimase in sospeso un particolare: si sapeva che il direttore amministrativo del « Circolo culturale del Sud » di via Borgospesso, Osvaldo Cordani di 32 anni, aveva dato all'industriale Lino Longhi 50 milioni. Poiché il circolo era uno dei « feudi » dei fratelli Sacca i 50 milioni non fecero meraviglia; stupì invece che un nome noto come quello del Longhi potesse essere coinvolto in qualche modo nella vicenda. Interrogato, l'industriale sostenne di avere ricevuto dal Cordani 20 (e non 50) milioni, a tìtolo di saldo di un credito. Questa la prima deposizione del Longhi. La Mobile appurò che effettivamente il Longhi aveva ■ ricevuto 50 milioni e che un'operazione bancaria stava a dimostrarlo. Di qui, dopo un ulteriore interrogatorio, l'accusa di falsa testimonianza.

Persone citate: Cordani, Giovanni Giovenco, Lino Longhi, Longhi, Osvaldo Cordani, Rosario Simi De Burgis

Luoghi citati: Milano