Centoventotto cavalli al «Concorso» milanese

Centoventotto cavalli al «Concorso» milanese Centoventotto cavalli al «Concorso» milanese Ieri vivo successo della prima serata (Nostro servizio particolare) Milano, 21 ottobre. (g. b.) La prima serata del Concorso ippico internazionale ha ottenuto un» clamoroso successo. Ben centoventotto cavalli hanno partecipato alle due prove a tempo in programma, e il pubblico ha avuto modo di apprezzare l'abilità e la maestria dei più famosi e titolati cavalieri e amazzoni di tutto il mondo. Era dall'ormai lontanissimo 1926 che il Palazzo dello Sport non ospitava questa manifestazione che, oltre ad avare l'aspetto di una autentica e accuratissima sagra equestre, è stata accolta dai milanesi come un avvenimento estremamente mondano. A dar la replica ai nostri più celebri cavalieri, capeggiati dai fratelli Raimondo e Piero d'Inzeo, da Mancinelli e da Angioni, vi sono il brasiliano Pessoa, il francese D'Oriola, e tutta una schiera di assi stranieri, fra i quali fa spicco un nome che per mesi tenne banco nella cronaca mondana quotidiana, quello di Townsend. Ann Townsend, la sorella del colonnello inglese del quale era innamorata la principessa Margaret d'Inghilter¬ ra, non occupa pero un posto predominante fra i partecipanti solo per l'avventura del fratello, ma soprattutto per la bravura Da ogni parte del mondo sono giunti a Milano i concorrenti, che hanno piantato le tende nel vetusto Palazzo dello Sport, per ròccasione completamente trasformato, sì da non poter essere riconosciuto. Il terreno è ricoperto di sabbia del Ticino e ai bordi del campo di gara sono state sistemate larghe zolle di verde. Sullo sfondo del locale, a fare da scenografia fiabesca, è stato lasciato l'impianto del castello di Windsor, che sembra vero tanto è ben riprodotto, e che invece è fatto di plastica. Ed è dal portone del castello che escono, per presentarsi al pubblico, cavalli e cavalieri.

Persone citate: Angioni, Mancinelli, Pessoa, Piero D'inzeo, Townsend, Windsor

Luoghi citati: Milano