Muore a una festa di nozze

Muore a una festa di nozze Muore a una festa di nozze Pilota nella squadriglia di Baracca - II volo a Fiume legato alle ali di un biplano - Ucciso da infarto mentre brinda alla felicità della nipote Un uomo è morto d'infarto ad un ricevimento di nozze mentre brindava agli sposi. Si chiamava Tommaso Cartosio, 74 anni, abitava con la moglie e il figlio in via Marenco 9. Era una figura nota nell'ambiente aviatorio. Diciottesimo figlio di un medico condotto di Cassini-Ile (provincia di Alessandria), aveva iniziato giovane la carriera militare e, nel 1915, era stato fra 1 primi a passare alla nuova specialità dell'aviazione: aveva volato nella famosa squadriglia di Baracca, Ruffo di Calabria, Ranza, Locatelli. Gabriele D'Annunzio lo chiamava « testa di ferro » e « anima alata anche quando non vola con rombo s. Cartosio lo aveva voluto seguire nell'impresa fiumana. Era tenente pilota a Vicenza quando l'aiutante di battaglia Bellaria stava partendo per Fiume con un monoposto a doppia ala. Cartosio smontò con l'amico la mitragliatrice e si fece legare ai supporti. Volò flagellato dal vento, a pochi centimetri dall'elica. Di quel periodo conservò i ricordi più belli. Nel suo studio sono appesi cimeli, giornali, decorazioni al valor militare, lettere di D'Annunzio. Nell'ulti¬ ma guerra combatté col grado di capitano in Africa, dove comandò la base aerea più avanzata. Fu abbattuto dalla contraerea inglese e si salvò fortunosamente. Da molti anni in pensione, partecipava a tutti ì raduni aviatori. L'altro giorno era stato invitato al ricevimento di nozze di una nipote, alla villa Tesoriera di corso Francia. Si era alzato per augurare felicità agli sposi che avevano « il dono divino della giovinezza, mentre io, ormai, sono vecchio e stanco *. Sono state le sue ultime parole. Tommaso Cartosio

Persone citate: Baracca, Bellaria, D'annunzio, Gabriele D'annunzio, Locatelli, Ruffo, Tommaso Cartosio

Luoghi citati: Africa, Alessandria, Calabria, Fiume, Vicenza