Chi ha premiato (e con quanti milioni) lo studente di Aosta che ha svolto un tema?

Chi ha premiato (e con quanti milioni) lo studente di Aosta che ha svolto un tema? Il presidente dello Regione Coveri ho incaricato i carabinieri di fare indagini Chi ha premiato (e con quanti milioni) lo studente di Aosta che ha svolto un tema? Introvabile l'associazione "Piccoli compositori fiorentini" che avrebbe organizzato il concorso - Il giovane vincitore dei promessi 50 milioni (che non ha ancora incassato) prima rifiuta poi fornisce l'indirizzo del presunto direttore della sezione di Firenze: dott. Brano Bertelli • Questi dichiara di essere all'oscuro di tutto - Tuttavia avrebbe partecipato alla cerimonia di Francoforte il 23 settembre scorso (Dal nostro inviato speciale) Aosta, 13 ottobre. Ci sono o non ci sono i cinquanta milioni, più Cadillac, che lo studente aostano avrebbe vinto con lo svolgimento d'un temat II tema era sul poliglottismo in funzione dell'affratellamento dei popoli, ed era svolto benino, sia pure scolasticamente (tanto scolasticamente che c'era perfino un errore di grammatica, « proflquo » per « proficuo », anche se il giovanotto ora afferma che si tratta d'un errore tipografico). Dubbi e perplessità non mancano iti questa strana vicenda, che vede premiato con cinquanta milioni (e un'automobile del valore di sette) il tema d'uno studentino di ragioneria, mentre un premio Nobel di letteratura, che corona l'intera vita d'uno scrittore, si limita a trentadue. Una strana vicenda che vede erogabile questa somma cosjiicua da un ente ignoto e misterioso, che si ostina a rimanere tale malgrado il chiasso che da alcuni giorni si fa sul oaso. Ci si sarebbe aspettati una precisazione, positiva o negativa, da parte di questa pretesa organizzazione che regala valanghe di quattrini e automobili a studenti bravini in composizione letteraria, ma meritevoli tutt'al più della solita medaglia e del solito diploma scolastico. ~ Da chi riceve i quattrini da elargire in premi agli studenti questa organizzazione nazionale o internazionale che siaf Possibile che la pubblicazione di volumi di temi svolti per gli studenti bisognosi di validi svolgimenti più che d'ispirazione, renda tanto da distribuire cosi sontuosi regaliT La chiave del mistero siamo andati di nuovo a cercarla dallo studente Gerardo Beneyton, il quale si dimostra straordinariamente infastidito del chiasso levatosi attorno a lui, e assume quasi atteggiamenti da divo stanco di pubblicità. Intanto siamo riusciti ad avere un dato più preciso sull'identità del misterioso direttore dei Piccoli compositori fiorentini. .Von si tratterebbe d'un avvocato Mario Bertelli, com'era itato detto prima. « Lunedì mi sono sbagliato, — ha detto oggi Gerardo Beneyton, — è stato un errore involontario di cui mi scuso. Non si chiama Mario ma Bruno, non è avvocato ma dottore, in non so che cosa, e mi ha I rigorosamente proibito di dare |n suo indirizzo». Messo alle 'strette, il giovane Gerardo ha iptFdccbnviqtqqfci infine svelato il particolare proibito: « Dott. Bruno Bertelli, via Ser Lapo Mazzei 21, Firenze » ha sillabato, ricavando l'indirizzo da un taccuino che era andato a prendere in casa (il colloquio au veni va nel bar paterno, in via Battaglione Aosta). Dunque se non avevamo trovato l'avv. Mario era perché in realtà non esisteva; ma ora questo dott. Bruno Bertelli potrebbe mostrarsi, e precisare quanto da lui ci si attende. Intanto le precisazioni, per quel che possono valere, le ha fatte Gerardo. Ha ripetuto ciò che abbiamo già pubblicato ieri: i concorsi, le coppe e i trofei che gli venivano assegnati a ogni tema premiato; e in giugno la Giulia 1600. Questa esiste realmente, è intestata a Gerardo,, è stata acquistata proprio lo scorso aiugno, e gli è stata consegnata in una pubblica cerimonia al cinema Italia di Aosta il 29 giugno. Qui interviene il padre, a spiegare come sono andate le cose. «Da Firenze — egli racconta — telefona a metà giugno il direttore Bertelli dei " Piccoli compositori " chiedendomi d'acquistare per suo conto una Giulia all'agenzia aostana dell'Alfa Romeo, e di farla intestare a mio figlio Gerardo quale premio per aver vinto il concorso nazionale per una composizione. Mi chiese anche di trovare una persona che organizzasse la cerimonia d4 consegna, che doveva avvenire pubblicamente in un cinema cittadino. Trovai la persona adatta nel mio amico Mario Meloni, il quale orga nizzò la cerimonia che si svol sa al cinema Italia, alla pre senza del sovrintendente agli Studi delia Valle. L'auto, in testata a mio figlio secondo le istruzioni, gli fu solennemente e e consegnata il 29 giugno », conclude il signor Beneyton, -il quale precisa che il pagamento è avvenuto in alctme rate l'ultima delle quali scadrà fra qualche giorno. Il dott. Bertelli pagò le spese ma non fu presente alla cerimonia. Lo stesso Mario Meloni, racconta Beneyton padre, fu incaricato d'organizzare la manifestazione per l'annunzio della vincita dei cinquanta milioni. Un'auto munita d'altoparlante percorse sabato scorso le vie di Aosta invitando la- cittadinanza a presenziare alla cerimonia, mentre dal cielo un aeroplano lasciava cadere manifestini col medesimo incitamento. Tutte le autorità della Valle, con alla testa il presidente Caveri, si compiacquero all'annunzio della vincita fatto da Mario Meloni per incarico telefonico avuto dal dr. Bertelli, e si congratularono col giovane e fortunato vincitore. Il quale ora, dopo il chiasso levatosi attorno a lui, si considera già un po' meno fortunato. A parte i quattrini, benintesi. Ma verranno o not E in quale misurat Egli non lo sa. Il suo racconto è questo: « A Francoforte la mattina del 23 settembre un signore che parlava italiano molto bene... ». « Era il dott. Bertelli? » gli chiedo. «Non lo so » è la risposta, che suscita perplessità. «Ma lei lo conosceva il dott. Bertelli? ». « Sì ». «E allora era lui? ». « Non lo ricordo ». E prosegue: «Quel signore mi annunziò che ero il vincitore, ma non indicò nessuna cifra. Che si trattava di cinquanta milioni l'ho saputo al mio ritorno ad Aosta, dal signor Mario Meloni ». E' il Meloni che ha capito male, esagerando, in perfetta buonafede, un tnalintesot O si tratta d'una somma, tuttavia enorme, incredibile, ma da dividere fra tutti i concorrenti premiati, che sono una trentinaf Oppure la somma va attribuita all'ente fiorentino, che ne verserà una parte allo studente aostanot Sono tutti interrogativi che non trovano risposta. La risposta la daranno probabilmente i carabinieri, che su segnalazione dell'ave. Caveri, presidente della Giunta regionale, si stanno occupando delle indagini per chiarire questo mistero scolastico-finanziario, che probabilmente si rivelerà come un'ingenua bolla di sapone. Giuseppe Faraci Lo studente Gerardo Beneyton ieri ad Aosta (Moisio)