Macellaio alessandrino tenta di seviziare una giovane signora rimasta sola in casa

Macellaio alessandrino tenta di seviziare una giovane signora rimasta sola in casa Macellaio alessandrino tenta di seviziare una giovane signora rimasta sola in casa L'aggredita è una diciannovenne madre di due bimbi - L'uomo, 21 anni, arrestato Penetrato nell'appartamento ha infierito contro la donna che si è difesa disperatamente - Prima di fuggire l'ha minacciata di morte se avesse osato denunciarlo (Dal nostro corrispondente) Alessandria, 12 ottobre. Un macellaio alessandrino, Sergio Rivella, di 21 anni, abitante in viale Tivoli, stamane ha aggredito e cercato di seviziare una giovane signora dopo essersi introdotto con violenza nell'abitazione della donna. E' stato arrestato e denunciato per violazione di domicilio, violenza privata, atti immorali e minacce. Vittima dell'aggressione è la signora Bruna Conca in Lupani, di 19 anni, via don Canestri 11, madre di due bambini in tenera età. che da mesi era ossessionata dalle profferte amorose del macellaio. Il Rivella, infatti, nel maggio scorso aueua aperto un negozio di macelleria in via Tonso (strada parallela a via don Canestri) e subito aveva comin ciato a molestare con una corte insistente la giovane donna che alla fine aveva fatto in tervenire il marito. Questi aveva invitato il macellaio a smet terla ma l'esortazione non era stata ascoltata tanto che la signora aveva già pensato di rivolgersi alla polizia Stamane verso le 5, mentre |era soia in casa con la barn- bina di le mesi (il marito era al lavoro e l'altro figlio presso i suoceri), la Lupani veniva svegliata dal suono prolungato del campanello. Chiesto ohi era e udita la voce del Rivella che le chiedeva di aprire, la signora sprangava l'uscio. Il macellaio non disarmava e dopo avere bussato alla tapparella cominciava a chiamarla senza però ottenere risposta. Insisteva in questo atteggiamento per due ore circa, poi, intervenuta la padrona di casa della Lupani, se ne andava. Un'ora dopo la giovane don na, uscita per alcune commissioni, al ritorno, giunta sul l'uscio di casa, si accorgeva di essere seguita dal macellaio il iiuale, dopo averle strappato le chiavi dalle mani, apriva la porta dell'alloggio e con uno spìntone la costringeva ad entrare. Alle grida della signora, sulle scale si affacciava un micino, l'impiegato Luigi Brisone, di 25 anni, ma ti macellaio inventando un pretesto lo tranquillizzava, e l'uomo rientrava nel suo alloggio. Penetrato quindi nell'appartamento il macellaio colpiva la giovane con alcuni ceffoni, 1Quindi cercano di seviziarla. La Lupani reagiva disperatamente con graffi e ìnorsi e alla fine l'aggressore visti inutili tutti i tentativi, si allontanava, minacciando la donna di morte se l'avesse denunciato. Bruna Lupani, in preda ad un violento choc, attendeva il ritorno del marito, al quale raccontava ogni cosa; quindi i coniugi verso le 13, assieme al Luigi Brisone, si recavano al comando del Nucleo investigativo dei carabinieri, denunciando quanto era accaduto. Il Rivella, arrestato poco dopo, ha confessato, f. m.

Persone citate: Bruna Conca, Canestri, Luigi Brisone, Rivella, Sergio Rivella

Luoghi citati: Alessandria