Le romanzesche imprese «Colonnello von Ryan »

Le romanzesche imprese «Colonnello von Ryan » SULLO SCHERMO Le romanzesche imprese «Colonnello von Ryan » L'arte d'amare: commedia brillante americana tCorso) — Il clou delle im-.Jprese compiute dal Colonnello | lvon Ryan, un ufficiale Usa, prigioniero in Italia, è di organizzare la fuga verso la libertà di alcune centinaia d'inglesi che t tedeschi hanno catturato nell'Italia centrale, operazione in grande stile e a fonde ferroviario che comporta travestimenti, sotterfugi, sparatorie, imboscate e via dicendo, cioè il solito armamentario delle pellicole avventurose, sia pur gabellate, come qui, per rievocazioni di episodi poco no ti dell'ultimo conflitto. Derivato da un romanzo di David Westheimer, intitolato « Il convoglio di von Ryan », il lungo film a colori per grande schermo, diretto dal regista Mark Robson, è in sostanza un fumettone per ragazzi d'ogni età, ripieno di avvenimenti altrettanto improbabili quanto efficaci ai fini dello spettacolo, cui non manca neppure il tocco patetico di far morire, proprio a pochi metri dal traguardo, il grande esecutore dell'impresa. Per il pubblico italiano, che ben ricorda i tragici avvenimenti di quegli anni, la rievocazione che ne fa Robson trasuda il falso in ogni punto; e solo a patto d'interpretare quell'Italia come un paese d'immaginazione, si può prestare limitata fede alle cose narrate. Il film si reggo principalmente sulla comunicativa di Frank Sinatra nella parte del protagonista, attorniato da un folto cast tnfcrnaztonaie, dove appaiono, con Raffaella Carrà, Trevord Howard, Brad Dexter, Sergio Fontani, Wol fang Preiss e molti altri. * * (Reposi) — A un giovane e spiantato pittore americano trasferitosi a Parigi, accade di essere creduto morto; con che i prezzi dei suoi quadri salgono alle stelle. Il giovanotto si guarda bene dal rompere l'incanto, e travestitosi continua a fare il morto per beneficiare di quella gloria postuma. Ma dovrà poi saltar fuori quando un amico suo, accusato di averlo assassinato, è in procinto di perdere la testa sotto la ghigliottina. Tale il nòcciolo, rimpolpato di complicazioni sc7itimcntali, dell'Arte di amare, commedia americana a colori diretta con scioltezza di mano da Norman VSlupbt Jewinson e piacevolmente in lerpretata dall' ameno Dick Van Dike, James Garner, Elkc Sommer e Angle Dickinson, un lavoretto pulito ambientato in una Parigi di maniera, non priva qua. e là d'un comico dibuona lega e di qualche bat- tuta spiritosa. \, p.

Luoghi citati: Italia, Parigi