Il congresso dei Cln concluderà le celebrazioni della Resistenza

Il congresso dei Cln concluderà le celebrazioni della Resistenza Il congresso dei Cln concluderà le celebrazioni della Resistenza La cerimonia di apertura stamane a Palazzo Madama con i maggiori esponenti della lotta antifascista in Italia - Il ministro on. Reale in rappresentanza del governo Con il Convegno dei Comilati di Liberazione nazionale, si concludono nella nostra città le manifestazioni celebrative per i vent'anni della Resistenza. Il Congresso, che durerà duo giorni, sarà aperto stamane' allo 9.30 nel salone del Senato a Palazzo Madama dal sindaco prof. Grosso, che ha illustrato l'importanza dell'avvenimento in un manifesto alla popolazione. « Gli uomini che assunsero l'arduo compito di organizzare la Lotta d'ella Resistenza si riuniscono nella nostra città non soltanto per una rievocazione di sentimenti, ma per approfondire il significato storico di quelle strutture che hanno saputo presentare — di fronte all'oppressione nazista e al caos dei suoi servi interni — il volto di un popolo italiano cosciente e organizzato nella conquista della sua libertà. La città di Torino, culla del Risorgimento italiano, è lieta di accogliere i convenuti nel nome di Coloro che hanno testimoniato con la vita il duro cammino di questa conquista ». Gli invitati sono oltre 200. Tra gli esponenti del Comitato nazionale per le celebrazioni della Resistenza, il ministro della Giustizia on. Reale che è atteso per il pomeriggio e parteciperà alla seduta conclusiva del lavori domani mattina in rappresentanza del governo; il vice presidente della Camera on. Pertini, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio on. Salizzoni, l'on. Badini Confalonieri. Il sen. Gronchi ò arrivato ieri sera a Caselle: rappresenterà, con l'on. La MalTa. il Cln nazionale. Il Chi Alta Italia sarà rappresentato, tra gli altri, dal sen. Farri, dagli onorevoli Brusasca, Marazza. Meda. Dozza. Pajetta. Del Coninndo Corpo Volontari deiia Liberia, parteciperà ai convegno il col. Argenton; del Comando militare piemontese, l'on. Fusi, l'avv. Cornelio Brosio. il dott. Camia, gli onorevoli Scotti e Bonr.mtìni. I Cln regionali saranno presenti al completo; queliti piemontese con il presidente prof. Antonicelli. Lo città medaglie d'oro invioraiino i gonfaloni ni convegno degli uomini « dir furono protagonisti — dice il sindaco — della direzione politica della Resistenza e la cui azione è stata decisiva per instaurare la democrazia nel nostro paese ». I lavori si svilupperanno attraverso tre relazioni: oggi del prof. Quazza e del prof. Valiani, domnni del prof. Volterra, ordinario di diritto romano all'Università di Roma, sul problema storico, politico o giuridico dei Cln. « Il comitato — ci ha detto il sindaco — si è preoccupato d'imposture una discussione che contribuisca ad approfondire l'essenza della lotta di Liberazione, mettendola in luce coinè una pagina viva della storia del nostro paese c anche dell'Europa. Le relazioni sono appunto intese a questo fine e rivestono tutte vivo interesse; non meno importante quella che affronterà il lato giuridico della questione esaminando da un lato il problema dei rapporti dei Cln con il governo del sud e dall'altro l'instaurazione di fatto di un nuovo ordinamento giuridico ». In coincidenza con il Congresso viene aperta nello sale di Palazzo Madama una « Mostra documentaria della Resistenza ». E' divisa in due sezioni: una per le fotografie e i pannelli, l'altra per 1 documenti. La storia di un ventennio vi si dispiega come un grande diorama: dalle lettere autografe di Matteotti, all'elenco dei cittadini sospetti (vi figura anche la foto segnaletica della madre di Saragat); dalla beffa giocata dal movimento GL al « regime», con un'inserzione a pagamento in cui il simbolo di Giustizia e Libertà veniva indicato come « i-e?-o rigeneratore, vero ricostituente », alle carie annonarie; dai timbri autentici del Cln ai fogli matricolari delle formazioni partigiane, all'anagrafe clandestina (tesserini aziendali, carte d'identità, documenti falsi, autorizzazioni) che consentiva ai combattenti della libertà di muoversi fra tedeschi e fascisti con la speranza dl non essere individuati. L'ultimo documento i> il più impressionante: l'atto originale di resa di 61 mila tedeschi e 12 mila fascisti nel quadrilatero compreso tra Foglizzo, Castellamonte, Bollengo, Cavaglià. E' redatto in italiano, tedesco ed inglese, è vidimato con un timbro di ceralacca rosso, annullato con il bollo circolare della VII divisione GL. (Vedere in VII pagina un articolo di A. Galante Garrone: « La lezione dei Cln»).