In gravi difficoltà i tre cotonifici dell'Unione Manifatture di Verbani»

In gravi difficoltà i tre cotonifici dell'Unione Manifatture di Verbani» In gravi difficoltà i tre cotonifici dell'Unione Manifatture di Verbani» Per la chiusura dei crediti - La situazione è conseguente al fallimento del "Valle Susa" Gli stabilimenti (di proprietà del gruppo Riva-Lampugnani) occupano 1200 dipendenti (Dal nostro corrispondente) Verbania, 7 ottobre. L'Unione Manifatture di Verbania — con i suoi tre stabilimenti di Intra, Trobaso e Possacchio che occupano circa milleduecento dipendenti — è in difficoltà per la chiu 3Ura dei crediti da parte del ie banche. La situazione è| conseguente al fallimento del cotonificio «Valle Susa» e del- le difficoltà in cui si dibatte Felice Riva. Il gruppo Unione Manifatture è infatti di proprietà del gruppo Riva-Lampugnani; ma Felice Riva sarebbe possessore solo di una piccola parte di azioni (gli stabilimenti, oltre che a Verbania, sono dislocati anche a Nerviano e in località vicine per un totale complessivo di oltre tremila dipendenti). Un rapporto sulla crisi è fa ai stat0 fatt0 due B10rm rappresentanti sindacali del ila ClsI- della c^ e al menv delle commissioni interne dei vari stabilimenti, riuniti i ner iniziativa del cornili. Lam! PUgnani. In sintesi questa è la situazione: le banche, o meglio l'Imi, alle quali il comm. Lampugnani aveva chiesto un prestito di circa j due miliardi e mezzo — un ' miliardo e mezzo per acquisto di cotone e un miliardo per i rinnovo impianti — dopo ave] re temporeggiato parecchio, | sembra non siano più disposte tpnrnzdgpebcgeU- oggi a concedere il credito. Di conseguenza il comm. Lampugnani ha pregato le organizzazioni sindacali di intervenire e di fare le massime pres- -l sioni presso le competenti auù| lorità — attraverso i vari cae; nali politici ed economici — ! per sbloccare la situazione. 1 Sembra che il motivo per cui le banche e in particolare l'Imi diffidano di fare prestiti a j all'Unione Manifatture, sia le- - lnisFcvdGnNLrogato alle note vicende del ni-Ipotè, Felice Riva, anrhe se -, pare accertato che il pacchet-j to azionario di Riva, nel gruppo, sia assai modesto. Come azienda l'Unione Manifatture — almeno da quanto riferisca il comm. Lampugnani — sarebbe sanissima e senza debiti. La necessità di crediti odierni è dovuta all'urgenza di acquisto di cotone e per il rinnovo di macchinari e impianti. Per gli stabilimenti del Verbano, una delegazione delle commissioni interne accompagnata da sindacalisti della Cisl e della Cgil ha già avuto un incontro con il sindaco, dottor Stefano Ammenti, per ag giornarlo sulla situazione e sollecitare un suo intervento presso le autorità competenti e in particolare presso il sottosegretario al Tesoro onorevole Francesco Albertini. Questa sera si è appreso che gli stabilimenti di Verbania hanno scorte di cotone per ancora dieci-dodici giorni al massimo, dopo di che in mancanza di accordi positivi l'attività lavorativa dovrebbe essere sospesa. a. c.

Persone citate: Felice Riva, Francesco Albertini, Lampugnani, Riva

Luoghi citati: Intra, Nerviano, Verbania