Un agente segreto senza licenza d'uccidere

Un agente segreto senza licenza d'uccidere SCHERMO Un agente segreto senza licenza d'uccidere (Astor) — Anche l'inglese Ipcress, presentato all'ultimo Festival di Cannes, presuppone James Bond, ma non ne è una volgare imitazione, sibbene un tentativo di differenziazione interna al < genere >, affidato al giovano regista canadese Sidney J. Furie e avallato dallo stesso produttore degli « 007 >, Harry Saltzman. Qui l'agente non è un superuomo mi un giovinetto comune, che inforca occhiali e coltiva l'hobby prosaico della gastronomia (gastronomo ò anche Len Deìghton, l'autore del « giallo > da cui il film deriva). Senza prefisso e senza licenza d'uccidere, poco stimato dai superiori che l'hanno retrocesso per indisciplina, gli viene offerta l'occasione di riscattarsi rintracciando, in sostituzione di un collega ucciso, uno scienziato atomico misteriosamente sparito dal treno su cui era stato messo. I rapitori si dicono propensi a restituirlo in cambio di molte sterline; e lo restituiscono, ma affatto ringrullito da un precedente « lavaggio del cervello ».Il nostro agente, perquisendo il covo delle spie, trova un pezzo di nastro magnetico da cui escono suoni terrificanti, quelli che appunto servono al lavaggio stesso, secondo il sistema Ipcress; e da quel momento la sua vita non vale un soldo bucato, ed egli non sa più distinguere gli amici dai nemici. Capisce di essere stato usato come esca da un altolocato traditore interno, il quale lo fa rapire e sottoporre allo stesso orribile trattamento usato con lo scienziato. Ma questa volta il paziente riesce a conservare quel tanto di facoltà mentali che gli bastano per resistere, evadere, e finalmente smascherare e uccidere l'insospettato traditoreIpcress ha alcune trovate di buona lega, e come « giallo » d'azione segna un ritorno alla tradizione, fuori delle sovrastrutture fantascientifiche delilone bondiano. Ma, onestamente, non ha la presa dquest'ultimo, e volendo suscitare un anti-James Bond, cade nel generico e nell'opaco. Ipregio del film è prevalente mente formale: cura squisita dei particolari, sfarzo di primi piani, montaggio agilissimo, e una splendida fotografia a colori, ricca di preziosismi. 11 protagonista è il bravo Michael Caino, attorniato da Suo Lloyd, Nipel Green e Guy Doleman. J. p. Vedere in 5" pagina altri servizi di Spettacoli

Persone citate: Bond, Green, Harry Saltzman, James Bond, Len Deìghton, Michael Caino, Sidney J. Furie

Luoghi citati: Cannes, Spettacoli