Criminali in Alto Adige sparano su un'altra caserma di carabinieri

Criminali in Alto Adige sparano su un'altra caserma di carabinieri Verso mezzanotte a Falzes, in Val Pusteria Criminali in Alto Adige sparano su un'altra caserma di carabinieri Nell'interno si trovavano cinque militari e un sottufficiale: nessuno è rimasto colpito - Soltanto il cane lupo di guardia, legato alla catena, è stato ferito di striscio da una pallottola - La vasta battuta non ha dato risultati (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 5 ottobre. Un nuovo attacco di franchi tiratori contro le forze dell'ordine, avvenuto ieri sera poco prima di mezzanotte, ha confermato che i terroristi operanti in Alto Adige intendono continuare la guerriglia per turbare sistematicamente la pace e la serenità delle popolazioni. Questa volta è stata presa di mira la caserma dei carabinieri di Falzes, un piccolo villaggio alpino posto su un altipiano in Val Pusteria. Uno o più franchi tiratori, appostati nei pressi dell'edifìcio, protetti dall'oscurità hanno sparalo a breve intermittenza 5 colpi di arma da fuoco contro la caserma. Tre proiettili hanno colpito la facciata, uno è andato a vuoto ed il quinto ha ferito di striscio un cane lupo di guardia legato alla catena davanti alla porta d'ingresso. Subito dopo gli sconosciuti si sono dileguati dirigendosi verso le balze montagnose circostanti che offrono sicuro rifugio. I cinque militari dell'Arma che prestano servizio nella casermetta di Falzes, al comando di un sottufficiale, hanno tentato di rintracciare gli aggressori compiendo una battuta, ma le loro ricerche, ostacolate dalla fitta nebbia, non hanno dato esito. Forse il bandito o i banditi che hanno sparato, subito dopo hanno nascosto le armi e si sono rifugiati in qualche casa della zona e, forse approfittando del vantaggio e della perfetta conoscenza del terreno, si sono allontanati in direzione del confine italo-austriaco. Due anni or sono, nell'ottobre '63, un altro franco tiratore appostato nell'ombra aveva sparato un colpo contro un carabiniere di sentinella, Rinaldo Magagnili, che era rimasto ferito ad una spalla. Un altro «cecchino* qualche mese dopo si era posto in agguato davanti alla caserma del villaggio di Selva dei Molini e aveva centrato, con un colpo al cuore, il carabiniere Vittorio Tiralongo che si era affacciato sul ballatoio dell'edificio. Nei due casi le indagini non avevano dato esito positivo. Per il ferimento di Magagniti erano stati arrestati due noti bracconieri sudtirolesi che nella stessa notte, a bordo di un'automobile sulla quale era celato un fucile a cannocchiale, avevano tentato di forzare alcuni posti di blocco. In un primo tempo si era pensato che si trattasse dei responsabili dell'aggressione, ma una perizia balistica ordinata dall'autorità giudiziaria era valsa a scagionarli. Questa mattina a Falzes forti contingenti di hanno compiuto un vasto rastrellamento sull'altopiano e nelle località adiacenti, ma le indagini fino a questo momento non hanno dato esito posi- polizia tivo. Sono stati operati anche alcuni fermi di persone sospette, che però sono state rilasciate dopo l'interrogatorio per mancanza di indizi concreti. Il nuovo agguato, che segue quello avvenuto l'altra notte nell'alta valle di Fleres contro il rifugio « Forcella del porto », presidiato dagli alpini, e l'eccidio di Sesto Pusteria in cui sono stati uccisi due cara binleri, secondo il parere delle autorità sarà poi seguito nei prossimi giorni da altre azia ni terroristiche. I membri del l'organizzazione però sono iso lati e non possono contare sull'appoggio della popolazione sudtirolese, che nella sua gran de maggioranza condanna recisamente questi criminosi atti di violenza. Anche per questa ragione si ritiene che la continuazione degli attacchavrà un carattere sporadico e sarà in genere limitata alle zone vicine al confine, per offrire ai sabotatori la possibilità d'una ritirata nel tcrrito-rio austriaco. e. p. La caserma dei carabinieri di Falzes, presso Brunico, contro la quale hanno sparato i terroristi. Le frecce indicano i punti colpiti dai proiettili (Telef. Ansa)

Persone citate: Fleres, Vittorio Tiralongo

Luoghi citati: Bolzano, Brunico, Falzes, Selva Dei Molini, Sesto