Scoperta una bisca a Roma in una villa suIl'Appia Antica

Scoperta una bisca a Roma in una villa suIl'Appia Antica Scoperta una bisca a Roma in una villa suIl'Appia Antica Il gioco si svolgeva in un club presieduto dal gen. Luca, che 15 anni fa sgominò la banda Giuliano - Il generale è estraneo all'illegale attività, che avveniva a sua insaputa - Denunciati otto giocatori, il «croupier», il cassiere e il gestore (Nostro servizio particolare) Roma, 4 ottobre. Via Appia Antica 178, sede dell'«International Club». Alle ore due della notte fra sabato e domenica, otto persone ed un croupier si trovano attorno ad un tavolo verde impegnati in una partita di « Chemin de fer ». Sul tappeto vi sono seicentomila lire in contanti e fiches per otto milioni, quando all'improvviso irrompe nella saletta la polizia. Nessuno ha il tempo di fuggire. Gli otto giocatori, il cassiere, il croupier, il gestore vengono invitati al commissariato e denunciati per gioco d'azzardo all'autorità giudiziaria. L'« Internazional Club », un circolo che ha finalità culturali a carattere internazionale, è presieduto dal generale dei carabinieri a riposo Ugo Luca, che quindici anni fa, comandando col grado di colonnello il corpo repressione banditismo in Sicilia, sgominò la banda di Salvatore Giuliano. La villa in cui il circolo ha sede è proprietà del marchese Giù Ho Del Balzo. Fino a quattro mesi fa il club svolgeva la sua attivi tà in via Veneto, in un appartamento che da tempo ormai non rispondeva più alle esigenze del circolo. TI numero dei soci, tutti appartenenti all'alta borghesia romana, era notevolmente aumentato, per cui fu deciso di cercare altrove una sede degna, in un ambiente tranquillo e riposante. La scelta cadde sulla villa del marchese Del Balzo, allorché questi trasferì la sua residenza in un luogo più vicino a quello in cui svolge la sua attività diplomatica. L'affitto è di 800 mila lire mensili. Lunghe indagini hanno preceduto l'irruzione della polizia. Numerose proteste erano pervenute in questura da parte delle famiglie di coloro che avevano perduto notevoli somme di denaro; più volte il gestore del circolo, l'avv. Carmelo Conte, era stato invitato a troncare questa attività in contrasto col codice penale e con lo statuto del Club, che secondo alcune voci era frequentato anche da noti esponenti del mondo politico, da attori, cantanti, commercianti e professionisti. Gli avvertimenti, tuttavia, non valsero a nulla e la polizìa decise di compiere una sorpresa. Delle otto persone sorprese attorno al tavolo da gioco la polizia non ha comunicato i nomi. Si sa solta/nto che tutte sono state denunciate alla magistratura insieme al gestore, al cassiere ed al croupier. Sono state anche sequestrate duemila fiches, otto mazzi di carte e dodici rastrelli. Nel rapporto trasmesso alla autorità giudiziaria non si fa il nome del generale Ugo Luca, che è anche sindaco di Fel- tre, essendo stato ricono scinto completamente estra neo a questo genere di attività, che era andata ad aggiungersi alle altre svolte nella sede del Club da lui presieduto, e che avveniva a sua insaputa. g> fr>

Persone citate: Carmelo Conte, Del Balzo, Fino, Salvatore Giuliano, Ugo Luca

Luoghi citati: Roma, Sicilia