Stroncata a Giakarta una rivolta militare per abbattere il regime del presidente Sukarno

Stroncata a Giakarta una rivolta militare per abbattere il regime del presidente Sukarno Fuimine& reazione dell'esercito od un «complotto comunista» Stroncata a Giakarta una rivolta militare per abbattere il regime del presidente Sukarno Un oscuro colonnello di tendenze filo-cinesi occupa con un gruppo di soldati la radio ed il Palazzo presidenziaie - Sukarno è fatto prigioniero; tre generali uccisi, ferito con la figlia il vice-primo ministro Nasution - Gli insorti proclamano di avere agito "per salvare il paese da una congiura ordita dagli americani" - Immediato intervento dell'esercito - Dopo 24 ore le forze lealiste annunciano: "Sukarno è libero, i ribelli sono prigionieri" La situazione resta confusa - Voci di insurrezioni in altre zone di Giava ; non si hanno notizie certe del Presidente, che si dice sia molto malato (Nostro servizio particolare) Giakarta, 1 ottobre, Un complotto militare guidato da un oscuro colon- nello ha tentato la scorsa nottc di rovesciare il presidente indonesiano Sukarno — che si dice sia gravemente malato — e di instaurare a Giakarta un go- I verno filo-cinese. La congiu-j ra è fallita. Una breve, ma sanguinosa repressione con- dotta dalle forze lealiste ha schiacciato la rivolta. RadioGiakarta ha annunciato stu-sera che gli insorti —- ispirati da « elementi comunisti » — sono stati sconfitti; il presidente Sukarno (che i era prigioniero dei ribelli i nella sua residenza) è di 'nuovo libero, «sano e saii vo»; la capitale è calma e \l esercito ne controlla i gan- \gli vitali. La radio ha ag- giunto che l'insurrezione ha fatto alcune vittime illustri: tre generali, tra cui il capo di Stato Maggiore dell'esercito gen. lani, sono siati uccisi dai rivoltosi, ed il vice Primo ministro e ministro della Difesa Nasution — animatore della contro-rivoluzione — è rimasto ferito con la figlia. Capo del fallito complot-\ to è il colonnello Untung, che in un proclama alla radio di Giakarta occupata di notte con un improvviso col- j po di mano, si è definito comandante delle guardie presidenziali, carica che in realtà era finora ricoperta dui colonnello Mohamed Sabur. Untung spiegava gli scopi della rivolta: schiacciare una congiura di generali che il 5 ottobre — festa delle forze armate — intendevano rovesciare Sukarno «con il complice appoggio della Cia americana » (il controspionaggio degli Stati Uniti). Quel giorno, aggiungeva Untung, approfittando della presenza a Giakarta di reparti fatti affluire da varie zone del paese per le celebrazioni, i generali si sarebbero impadroniti del potere. Per prevenire la congiura, e « salvare gli ideali della, rivoluzione del 1945 », Untung aveva creato il « Movimento del 30 settembre » affidando il governo ad un Consiglio di -}5 membri, il « Dewan Revolusi Indonesji ». Quanto a Sukarno (che gode tuttora nel paese un immenso prestigio) era « sotto protezione » ; in realtà Untung lo aveva esautorato dando tutti i poteri alla Giunta rivoluziona ria da lui stesso presiedu ta e che comprendeva il ministro degli Esteri Suban drio, noto per ì sentimenti filocinesi, ed altri elementi dell'estrema sinistra del re girne .(ma non il capo del partito comunista indonesiano, Aidit, assai vicino alla Cina). Come il ministro della Difesa, Nasution, abbia potuto organizzare la repressione della rivolta, non è chiaro. Ma è certo che egli ha agito — personalmente o con l'aiuto di alti ufficiali dell'esercito, notoriamente anti-comunisti — con fulminea rapidità. Il gen. lani, ucciso dagli insorti, è stato immediatamente sostituito a capo dello Stato Maggiore dal gen. Suharto, cui è stato affidato il comando della divisione corazzata « Siliwanji », la più efficiente di tut te le forze armate, trasferita nella capitale per le celebrazioni del 5 ottobre. Per qualche ora si sono affrontate a Giakarta le due migliori unità del paese: la Guardia presidenziale acquartierata net Palazzo Tjakrabirawa che sorge alle spalle della residenza di Sukarno, e la divisione « Siliwanji », creatura personale di Nasution, con cui il ministro della Difesa — allora colonnello — schiacciò nel 1948 un tentativo comunista di sommossa a Madiuna e, dieci anni dopo, la « sollevazione dei cólonnel li » nell'isola di Sumatra. I ribelli sono stati rapida mente sopraffatti dopo scontri brevi, ma certo cruenti, per ammissione delle stesse forze controrivoluzionarie, e la stazione radio è stata riconquistata. Nelle prime ore del pomeriggio il gen. Suharto annunciava ai microfoni di Radio Giakarta che « il capo degli insorti ed i suoi complici » erano agli arresti. Suharto confermava la morte del suo predecessore, gen. lani, e di altri due generali uccisi dai ribelli; diceva che il ministro Nasution era ferito, ma non gravemente; ripeteva che Sukarno è « salvo e sotto buona protezione ». La situazione rimane tuttavia estremamente confu¬ sa. Di Sukarno non si hanno notizie sicure oltre al sibillino annuncio di Radio Giakarta. La capitale è presidiata da reparti corazzati: l'atmosfera è tesa, come se si temessero nuovi rivolgimenti. Voci incontrollate affermano che focolai di insurrezione sarebbero divampati in altre zone dell'isola di . Giava e che truppe dell'esercito sarebbero impegnate nella repressione. (Associated Press) Radio Giakarta annuncia Johnson: Rivediamo con coraggio il sistema monetario mondiale Vedere in quindicesima pagina il discorso del Presidente degli Stati Uniti alla riunione del Fondo Internazionale i i e - - a : o o \ , j , Una recente istantanea di Sukarno a Giakarta con una ragazza-poliziotto. Il Presidente indonesiano ama molto farsi fotografare accanto a belle donne (Tel. A.P.) L'Indonesia è indipendente dal 1949. E' costituita da oltre 3000 isole fra Asia c Oceania con una superficie pari a circa sei volte quella dell'Italia. La popolazione è di 100 milioni, in maggioranza di razza malese. La capitale'è ' Giakarta, nell'isola di ■ Giava