La «corsa di Coppi»

La «corsa di Coppi» Da Torino a Casteliania, il Z ottobre La «corsa di Coppi» (Dal nostro inviato speciale) CasteUania, 28 settembre. Il tracciato dell'edizione 1965 della « corsa di Coppi », che si disputerà giovedì 7 ottobre organizzata dal G. S. Carpano, ha avuto oggi in Nino Delilippis un giudice di eccezione. Il popolare ex corridore torinese ha abbandonato il ciclismo da un anno, ma non si è estraniato completamente dal mondo delle corse, tanto è vero che si è lasciato «ingaggiare » come autista da un noto fotografo, appunto in vista della competizione che, tra dieci giorni, si snoderà sul percorso Torino-Castellania. Detìlippis, come si è detto, ha ispezionato il tracciato della « corsa di Coppi » partendo stamane in macchina da Torino con Giacotto. Quando l'ispezione si è conclusa, in vista del piccolo camposanto di Casteliania in cui riposano le spoglie del Campionissimo, Nino ha dichiarato: «E' un vero peccato che questa corsa sia stata creata dopo il mio ritiro dall'attività. Il tracciato sarebbe stato adatto ai miei mezzi e avrei avuto buone possibilità di iscrivere il mio nome nell'albo d'oro di una gara dedicata a Coppi ». « Nostalgie personali a parte, come giudichi la nuova Torino-Castellania? » « E' un percorso che ricorda molto quello della Freccia Vallone Continui saliscendi, pochi tratti di pianura, ter¬ reno che si presta molto alle fughe con poche possibilità di recupero. Penso di poter prevedere una notevole selezione, che diventerà durissima se, per sfortuna, dovesse piovere. Dovendo indicare un favorito, indicherei senz'altro Zilioli. Italo cerca una vittoria, deve rifarsi della sconfitta subita ad opera di Dancelli l'anno scorso proprio a Casteliania e questo tormentoso tracciato gli offre la migliore delle occasioni ». La Torino-Castellania, di 248 chilometri rappresenta infat ti, come tracciato, un'assoluta novità rispetto alla scorsa edizione. Da Torino infatti la corsa imbocca la strada per Chieri-Asti, abbandonandola al bivio di San Damiano per puntare quindi su Alba ed attraversare tutte le Langhe (Borgomale, Castine Vesime, Bubbio, Monastero Bormida) scen dendo quindi su Acqui e Ova da. Di qui si risale sulle col line di Gavi, si discende ancora su Tortona, si risale in fine sulle pittoresche strade dell'alta Langa, fino al traguardo di Casteliania. Il per corso dovrebbe essere defini tivo, ma nel finale c'è un tratto di strada reso quasi im: praticabile da una frana. Le autorità hanno tuttavia promesso a Giacotto che il tran sito normale sarà ripristinato prima di giovedì prossimo. Gianni Pignata

Persone citate: Bubbio, Dancelli, Giacotto, Gianni Pignata, Nino Delilippis, Zilioli