Il Napoli a Cuneo (5-1) spettacolo di bel gioco

Il Napoli a Cuneo (5-1) spettacolo di bel gioco Crii azzurri in partita amicherai** Il Napoli a Cuneo (5-1) spettacolo di bel gioco Due reti di Cane, due di Bean ed una del terzino Adorni • Sivori, Aitafini e Cane hanno avuto spunti divertenti - Anche i terzini azzurri all'attacco - Bella prova del Cuneo allenato da Nay (Dal nostro inviato speciale) Cuneo, 23 settembre. I dirigenti della Cuneo sportiva per assicurarsi l'incontro amichevole con la squadra di Sivori, Altarini e Cane, hanno offerto al Napoli un milione più la spese relative alla permanenza della comitiva azzurra nella loro città. Altre cin quecento mila lire sborsate. L'incasso è stato di due milioni e mezzo scarsi (i «pa ganti > erano molto pochi ri spetto al portoghesi), ma il risultato dell'iniziativa può ri tenersi ugualmente buono, e parte l'aspettò economico, per il valore propagandistico di un avvenimento che ha riempito ieri lo Stadio Monviso. La formazione guidata da Pesaola ha dato spettacolo. Non sarà tutto oro quanto riluce nel gioco del Napoli; tut tavia non si può negare che 10 stile degli azzurri sia ravvivato da spunti di una vivacità scintillante. Una discesa tutta finte, tocchi improvvisi, colpi di tacco, intessuta appunto dai tre uomini più attesi — Sivori, Aitafini e Cane — è terminata a lato di poco, ma ha indicato quanto può fare il «Napoli da spettacolo». II « trainer » Pesaola assicura che sul campo di San Pao lo i suoi atleti giocano sempre con simile brio e questo spiega anche le centinaia di milioni incassate con gli abbonamenti. Certamente in campionato l'estro dei singoli, o le avan zate dei terzini tipo Ronzon (che ha colpito uh palo) tipo Adorni (che ha segnato un goal) non sono ammesse; rischiano anzi di diventare pe ricolose. Nelle gare amichevoli, Invece, la fantasia costituisce una novità: è comprensibile quin di che la prima parte della partita Cuneo-Napoli sia piaciuta. Nella ripresa il gioco è diventato più spigoloso. Succe de quando la stanchezza si fa sentire sugli atleti. Il Napoli ha realizzato due reti col suo capo-cannoniere, l'opportunista Cane, comparso all'improvviso in area a ricevere 1 passaggi da Montefusco e Ronzon (il solito bravo terzino inseritosi all'attacco). Nella ripresa Bean, che lottava a denti stretti per riconquistare un posto tra i titolari, ha messo a ségno altri due palloni. Poi Girardo ha dato il via agli interventi decisi, causando anche un «penalty ». Fiaschi, la « grande promessa» della squadra cuneese di serie D bene allenata da Nay, sbagliava il tiro da undici metri, forse per l'emozione, consentendo a Cuman di parare. Lo stesso Fiaschi si rifaceva poco dopo con una stupen da e improvvisa girata — sul tipo di quella effettuata da Dell'Omodarme in Juventus Napoli. Il portiere azzurro que sta volta non poteva trattenere la sfera ed il giovane Ballarlo la spingeva in rete. Il terzino Adorni, spintosi in avanti ad appoggiare Altarini, otteneva infine il quinto punto degli azzurri e poco do po Torelli, uno degli arbitri promossi quest'anno alla Lega professionisti, concludeva, con 11 fischio dell'alt, il suo compito svolto con disinvolta autorità. L'allenatore degli azzurri, Pesaola, a fine gara non ha voluto annunciare la formazione che metterà In campo a Bologna. E' pressoché sicuro tuttavia che sarà la stessa di domenica scorsa. Il Napoli ha giocato con il lutto al braccio per la morte del fratello di Sivori. Omar, ancora una volta portato da tristi circostanze ad essere al centro dell'attenzione, è apparso stanco ed abbattuto all'ini a zio dell'incontro, poi spinto dal ritmo vivace seppure amichevole della lotta è tornato ad essere lui. Ha messo in luce il dribbling imprevedibile, ma a tratti eccessivamente prolungato, il pericolo che costituisce la posizione di « mezzapunta » che il Napoli gli consente. E' apparso inoltre più veloce negli scambi con Aitafini. Al momento delle dichiarazioni finali Sivori non sapeva ancora della grana che gli sta per piovere sul capo, causa i provvedimenti che la Lega potrebbe prendere per le inter¬ viste contro Heriberto Herrera rilasciate domenica scorsa allo stadio torinese. Le sue parole di ieri ancora a proposito della partita con la Juventus («Mi trovavo in uno stato d'animo eccezionale, pensi che alla sera, guardando la tv, io mi cercavo tra i bianconeri. Non riuscivo a convincermi di essere ormai di un'altra squadra»), spiegano però molte cose. Heriberto Herrera con il telegramma di condoglianze inviato ha dimostrato l'intenzione di porre fine alla polemica. Anche Sivori, ora tutto «na¬ poletano », vuol davvero troncare una discussione che non ha oggi ragione d'esistere. Paolo Bertoldi Napoli: Bandoni (Cumani; Ronzon, Nardin (Adorni); Stenti, Panzanato, Girardo; Cane, Juliano (Montefusco), Aitafini, Sivori, Montefusco (Bean). Cuneo: Angelini; Grechi, Cavasin; Jacono (Ciravegna), Isacchi, Tonegutti (Fantino); Ballarlo, Parodi, Fiaschi, Oderda, Angeli (Narciso). Arbitro: Torelli di Milano. Una bella parata del portiere del Cuneo nella partita di ieri col Napoli

Luoghi citati: Bologna, Cuneo, Milano, Montefusco, Napoli