L'ambasciatore di Bonn a Mosca accusato di «contrabbando»

L'ambasciatore di Bonn a Mosca accusato di «contrabbando» L'ambasciatore di Bonn a Mosca accusato di «contrabbando» Il diplomatico avrebbe portato in patria preziose "icone" Bonn afferma: « Non è reato l'acquisto di opere d'arte » (Nostro servizio particolare) Bonn, 18 settembre. Le autorità sovietiche hanno richiamato l'attenzione del governo federale sul fatto che l'ambasciatore tedesco a Mosca Groepper avrebbe violato le leggi del paese e potrebbe essere passibile di richiamo in patria. Secondo Mosca, il diplomatico tedesco avrebbe acquistato illegalmente un certo numero di icone pagandole un prezzo molto basso e le avrebbe trasferite in Germania. L'ambasciatore Groepper, parlando ad un gruppo di giornalisti, ha respinto le accuse definendole «grossolani intrighi». « So che tutti i diplomatici a Mosca — ha proseguito il rappresentante della Repubblica federale nella capitale sovietica — collezionano delle icone ma per quel che mi riguarda sono accuse infondate ». Secondo la stampa tedesca di stamane non è una novità il fatto che molte icone siano state contrabbandate dall'Urss verso l'occidente e che parecchi musei tedeschi ne abbiano ricevuto un certo numero. La stessa stampa mette in relazione ie accuse contro Groepper con l'attentato di cui fu vittima, parecchi mesi fa, un addetto dell'ambasciata tedesca a Mosca. Come si ricorderà, un tecnico in servizio all'ambasciata della Repubblica federale mentre visitava il monastero di Zagorsk, nei pressi di Mosca, fu colpito da una esplosione di gas. Il Ministero degli Esteri tedesco ha pubblicato una di. ehiarazione nella quale afferma che l'ambasciatore Groepper è al di fuori di ogni sospetto dì contrabbando.

Persone citate: Secondo Mosca

Luoghi citati: Bonn, Germania, Mosca, Urss