Una giovane inferma si getta nelle acque di un canale ad Ivrea

Una giovane inferma si getta nelle acque di un canale ad Ivrea Una giovane inferma si getta nelle acque di un canale ad Ivrea Aveva 21 anni - Era malata di mente - Tratta a riva da un dipendente di un'agenzia di pompe funebri, è deceduta in ospedale (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 18 settembre. Una giovane donna di Ivrea, Laura Gorini, di 21 anni, residente a Canton Vesco, che è stata a lungo ricoverata in una casa di cura per alienati, si è tolta la vita oggi a mezzogiorno, buttandosi nelle acque del Naviglio, presso il cimitero di Ivrea. Il gesto della donna è stato però notato dal trentacinquenne Pietro Coscia, operaio presso un'agenzia di pompe funebri, che è corso lungo il Naviglio e, quando già la poveretta stava per scomparire nelle acque, è riuscito a porgerle un lungo bastone al quale la giovane, evidentemente pentita, si è aggrappata a viva forza. Tratta a riva con fatica, le sue condizioni apparivano di¬ sperate. Un agente di polizia giunto sul posto con autoradio ha praticato a lungo la respirazione artificiale. Non appena la donna sembrò riprendersi, è stata trasportata all'ospedale di Ivrea dove i medici l'hanno ricoverata con prognosi riservata. Nel pomeriggio, però, le condizioni della Gorini si sono ulteriormente aggravate e verso le 17 è deceduta. La giovane, prima di lanciarsi in acqua, ha lasciato sulla sponda del Naviglio le scarpe e una lettera indirizzata al familiari, nella quale, con frasi sconclusionate, cercava di spiegare l motivi del suo insano gesto che vanno ricerca-^ ti, molto probabilmente, nel suo stato di eccitazione mentale, r. a.

Persone citate: Canton Vesco, Gorini, Laura Gorini, Pietro Coscia

Luoghi citati: Ivrea