Inaugurata da Moro a Firenze la Biennale dell'antiquariato

Inaugurata da Moro a Firenze la Biennale dell'antiquariato Inaugurata da Moro a Firenze la Biennale dell'antiquariato L'esposizione a Palazzo Strozzi - Manifestazioni collaterali ispirate a cronache e personaggi del tempo di Dante (Dal nostro corrispondente) Firenze, 18 settembre. (g.o.) Il presidente del Consiglio onorevole Moro, accompagnato dal ministro Pieraccini, ha Inaugurato stamani in Palazzo Vecchio la IV Biennale Mostra Mercato internazionale dell'Antiquariato. La prima parte della cerimonia si è svolta alle undici in Palazzo Vecchio, nel salone dei Cinquecento, ove erano convenute autorità politiche e militari nonché numerose personalità della cultura e dell'arte e gli espositori. Il Presidente del Consiglio ricevuto dal sindaco di Firenze e dall'ex presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, ha preso posto, insieme al ministro Pieraccini al tavolo della presidenza. Dopo lo squillo delle chiarine di argento dei valletti del Comune, il sindaco Lagorio ha porto il saluto della città al Presidente del Consiglio. Mario Vannini Parenti, presidente della mostra, ha pronunciato brevi parole ringraziando il Capo del Governo per essere intervenuto all'inaugurazione della IV Biennale dell'Antiquariato ed ha messo l'accento su alcuni punti do¬ lenti, che riguardano la categoria dei mercanti d'arte, primo fra tutti quello della tassa progressiva sull'esportazione, rimasta fissa al 1939. La cerimonia in Palazzo Vecchio è stata conclusa dal presidente Moro, con un breve discorso, durante il quale ha espresso il compiacimento del Governo per la manifestazione e dicendo che Firenze incita a riconoscere la grandezza e l'importanza dell'incontro fra i popoli nell'arte, nella bellezza e nella dignità umana. Subito dopo il corteo presidenziale e gli invitati si sono recati a Palazzo Strozzi: qui il Presidente del Consiglio ha tagliato il nastro tricolore posto all'ingresso e ha visitato i centoquattordici stands della mostra, congratulandosi, con tutti gli espositori, per le opere d'arte e gli oggetti antichi posti all'ammirazione del pubblico. Alle ventuno e trenta nel cortile di Palazzo Strozzi ha avuto luogo il primo incontro conviviale fra gli espositori e i fiorentini con un pranzo ispirato ai ricettari del tredicesimo e quattordicesimo secolo e a cronache e personaggi del tempo di Dante.

Persone citate: Giovanni Gronchi, Lagorio, Mario Vannini, Moro, Pieraccini

Luoghi citati: Firenze