«Amo far gite in montagna ma temo i cacciatori inesperti»

«Amo far gite in montagna ma temo i cacciatori inesperti» RISPOSTE Al LETTORI «Amo far gite in montagna ma temo i cacciatori inesperti» «Sono un buon camminatore, appassionato soprattutto delle passeggiate in autunno, quando il oaldo è scomparso e la natura presenta il suo mantello migliore. Voi spesso indicate interessanti itinerari, ma c'è una complicazione: ho terrore dei cacciatori. L'ho semine avuto. Ora poi ohe ogni giorno compaiono notizie di incidenti spesso mortali, non mi arrischio ad ondare in campagna. «Fino a domenica scorsa era rimasta sicura la zona delle Alpi, ma ora anche qui vi sono cacciatori, particolarmente temibili in quanto imbracciano fucili a pallottola per sparare ai poveri camosci. Vi è qualche espediente consigliabilef ». (Segue la firma) Vi è ed anche semplice. Basta recarsi nella vastissima zona del Parco del Gran Pa¬ radiso dove la caccia è rigorosamente proibita e la vigilanza contro eventuali bracconieri particolarmente oculata. Qui è possibile compiere innumerevoli gite ed escursioni, lunghe o brevi, alpinistiche o non. Per esemplo si potrebbe consigliare una buona camminata nel vallone di Forzo (diramazione della Val Soana) cui sì accede con un percorso in macchina abbastanza breve — una cinquantina di chilometri da Torino — e che presenta uno spettacolo ambientale di singolare bellezza, in quanto vi sono turrite sommità rocciose, densi boschi di castagni, pingui praterie e poi, più in alto, maestose abetaie ed aspri alpeggi. Se il nostro lettore è realmente animato da buona volontà sportiva, dal villaggio di Forzo potrebbe salire sino al bivacco «Davito» , (m. 2360 di quota) con circa tre ore e mezzo di cammino. Nella prima parte vi è una vecchia e nitida mulattiera che porta alle f.-azioni di Grange Nasasse e di Boschettiera. Oltre il piano Lavina, dove sorgono alcune baite, si continua invece su un modesto sentiero, che tuttavia è. ben indicato con segni di vernice rossa. Aggiungiamo che in questo mese, visto che il tempo si è rimesso al bello, esistono effettivamente le condizioni Ideali per escursioni, a patto beninteso che si sappia godere di tutte le ore di sole. Dal « Davito », una piccola capanna con quattro posti-letto, si potrebbe in teoria proseguire la gita fino al colle di Bardoney oltre 11 quale si scende nella valle di Cogne, ma è sufficiente fermarsi al bivacco per ammirare un magnifico spettacolo alpino, dominato dalla Torre Lavina. Remo Griglie

Persone citate: Davito, Torre Lavina

Luoghi citati: Cogne, Torino