Poesie del Pascoli

Poesie del Pascoli Un disco «fi Alberto Lupo Poesie del Pascoli Giovanni Pascoli: Dieci agosto, Romagna, L'ora di Barga, Il gelsomino notturno, La voce, La cavalla storna. Letture di Alberto Lupo. Fonit-Cetra, Collana letteraria, documento CL 0S1S. 33 giri. 17 em. Folco Portinari afferma che due sono le maniere di leggere Pascoli: «Limitandoci agli esiti alti, alle soluzioni stilistiche più sorprendenti » oppure abbandonandoci « alla dolcezza dei ritmi e alla malinconia delle parole >. Tra i due modi, Alberto Lupo ha scelto il secondo. Non si può non essere d'accordo che questo secondo modo di leggere oggigiorno Pascoli è l'unico accettabile. Tuttavia, bisogna capirci anche qualcosa di queste letture; o meglio, se di ricordi si tratta, se vogliamo davvero tornare alle « zone più indifese dei nostri sentimenti >, la poesia pascoiiana deve essere in grado di evocare qualcosa, in qualche maniera deve pur scuotere la nostra memoria. Lupo, invece, ha sbagliato tutto: ne « La voce > è sul limite di cattivo gusto, non tocca i sentimenti, bensì va verso il sentimentalismo, e non di questo si tratta in questo genere di lettura di Pascoli, giustamente concepita da Portinari come meno intellettualistica. Il bellissimo « Gelsomino notturno » pare un compito ginnasiale, tirato via. ' Peccato. Eppure non è che Lupo manchi di ingegno recitativo, lo dimostra in mille occasioni, non ultime quelle delle Incisioni discografiche per la Collana letteraria della Cetra. E' l'impostazione che non va. Se Lupo avesse fatto un altro passo In avanti e a questa sua recitazione sussurrata avesse aggiunto quel pizzico di modernità (che ha saputo scientemente dosare nel disco «Poeti europei del '900 » della stessa Cetra-CLC 0827), avrebbe evitato il fastidioso accento falso ne «La cavalla storna» e nella «Romagna». r, la.

Persone citate: Alberto Lupo, Collana, Folco Portinari, Giovanni Pascoli, Portinari

Luoghi citati: Barga, Romagna