Si è aperto il festival di Napoli disertato dai più popolari cantanti

Si è aperto il festival di Napoli disertato dai più popolari cantanti Si è aperto il festival di Napoli disertato dai più popolari cantanti Le Case discografiche del Nord non hanno inviato i loro interpreti (Dal nostro corrispondente) Napoli, 16 settembre. Al Teatro Politeama, in una atmosfera dimessa ma non priva di animose polemiche, si è inaugurato questa sera il tredicesimo Festival della canzone napoletana. Lo spettacolo è stato disertato quest'anno dalle case editrici del Nord e conseguentemente anche dai cantanti più famosi. Anche se nel giudizio di molti esperti la manifestazione avrebbe guadagnato in spontaneità per la rigorosa selezione dei motivi ammessi in gara, essa rischia di suscitare poco interesse e di passare inosservata. Ad aprire la rassegna è stata la giovane cantante modenese Carmen Villani. Ha presentato la melodia Io ca' te voglio bene. Spigliata, moderna, la Villani piace alle giovanissime per la sua interpretazione ed ha riscosso calorose attestazioni di simpatia. La stessa canzone è stata, poi, ripetuta dalla debuttante Nunzia Greton. La seconda canzone So' fatta accussì è stata interpretata da Monica Del Po e da Virginia da Brescia, due giovani debuttanti di temperamento diverso: brillante e vivace la prima, più seria e composta la seconda. « Note d'està' », che si rifà alla vena canora tradizionale napoletana, è stata eseguita da Lucia Valeri, una nuova voce dal timbro caldo, modulato e passionale. Il motivo è stato ripetuto dal venticinquenne Carlo Missaglia. Maria Paris, che sembra aver ritrovato la sua vena migliore, e Franco D'Ambra hanno cantato « Nu saluto ». Dopo la quinta melodia in gara « Niente cchiùv, interpretata da Mario Trevi e Mimmo Rocco, è succeduta al microfono Gloria Christian con il motivo « Scordarne ». La Christian, che indossava un abito da gran sera di raso verde bosco con corpino ricamato in oro, ha dato un'interpretazione classica e tradizionale all'orecchiabile canzone che sarebbe stata più adatta ad una cantante come Mina. Accanto a lei Roy Silver, un giovane italo-egiziano, si è impegnato con discreto successo. Mario Abbate e Isabella Iannetti si sono esibiti in «Core napulitano ». Degno della migliore tradizione è stato il motivo « Serenata all'acqua 'e mare », proposto da Aurelio Fierro e Tony Astarita. Il popolare cantante napoletano ha dato un'interpretazione schietta e personale, gradita ed apprezzata dal pubblico presente in sala. Con tDduje giuramento è sceso in gara Sergio Bruni, indicato come il probabile vincitore del festival. La sua voce calda ha entusiasmato i suoi « f ans » che gli hanno tributato calorose manifestazioni e consensi. Luciano Virgili e Pino Mauro hanno presentato «...E te lassaje ». Valido il ritorno di Achille .Togliani, il quale, insieme con Mario Merola, ha interpretato «T'aspetto a maggio » di Dura-Esposito. Ha chiuso la sfilata «Nu suonno» in una vigorosa interpretazio ne di Nunzio Gallo. a. 1-

Luoghi citati: Brescia, Napoli, Virginia