Il nuovo accordo per la sterlina ha funzionato ieri con successo

Il nuovo accordo per la sterlina ha funzionato ieri con successo La collaborazione monetaria internazionale Il nuovo accordo per la sterlina ha funzionato ieri con successo L'annuncio del forte passivo della bilancia commerciale inglese in agosto (oltre 164 miliardi di lire) provoca un'ondata di vendite della valuta britannica - Le Banche centrali di dieci Paesi entrano in azione, con massicci acquisti e in meno di un'ora la sterlina ritorna sui livelli normali (Dal nostro corrispondente) Londra, 14 settembre. Le statistiche sulla bilancia commerciale di agosto non hanno corrisposto alle speranze degli inglesi. Il disavanzo è massiccio: ben 94 milioni di sterline (I64 miliardi e mezzo di lire), tra i più elevati degli ultimi mesi. Ma il quadro non è del tutto negativo. Le esportazioni si sono mantenute alte, anche se non all'eccezionale livello di luglio: e lo squilibrio è dotutto in gran parte alle imponenti importazioni di prodotti alimentari. Complessivamente, fra-esportazioni e riesportazioni, le vendite all'estero assommarono a 406 milioni di sterline: gli acquisti a 500 milioni. Interrogato su queste statistiche, il ministrp del Commercio Estero, Douglas Jay, ha dichiarato: « Le cifre mi sembrano abbastanza buone. Non posso dire di essere completamente soddisfatto, ma non mancano gli aspetti positivi. Il totale delle importazioni è stato dilatato dall'aumento, del tutto eccezionale, nel volume dei generi alimentari. Per rendersi conto del graduale miglioramento, bisogna raffrontare il '65 al '64. Rispetto allo scorso anno, le esportazioni sono salite, negli ultimi otto mesi, di quasi il cinque e mezzo per cento, mentre le importazioni sono rimaste pressoché eguali ». Il ministro Jay ha parlato alla partenza per Tokio, dove visiterà una mostra industriale e discuterà con il governo nipponico i rapporti commerciali anglo-giapponesi. L'accresciuto disavanzo nella bilancia commerciale ha provocato vendite di sterline e, nel primo pomeriggio, la valuta britannica aveva perduto alcuni dei punti guadagnati durante la brillante ascesa di ieri. Ma il cedimento veniva arrestato, in meno di un'ora, dalla < strategia » concordata dalla Banca d'Inghilterra con le banche centrali di dieci nazioni, fra le quali l'Italia, le stesse che venerdì mettevano a. sua disposizione, per un periodo indeterminato, un credito — pare — di un miliardo di dollari. Le sterline vendute erano fulmineamente comprate dall'istituto inglese o da quelli stranieri, stroncando così ogni attività speculativa. La moneta risaliva e chiudeva a 2 dollari, 79 cents e ventitré trentaduesimi di cent. In dicembre il passivo nella bilancia commerciale fu di 67 milioni di sterline; in gennaio di 83, in febbraio di 36, in marzo di 68, in aprile di 76, in maggio di 109, in giugno di 82, in luglio di 50. In agosto, come abbiamo detto, fu di 94 milioni. Le esportazioni sembrano finalmente emerse dal torpore della primavera: fra esportazioni e riesportazioni, Londra vendette in giugno per 389 mtlto?!! di sterline, in luglio per 434, in agosto per 406. E' una tendenza che, se mantenuta e irrobustita, dovrebbe contribuire, secondo i calcoli del governo, all'eliminazione, entro il '66, del disavanzo nella bilancia dei pagamenti. Ma, allo stesso tempo, devono calare le importazioni (484 milioni in luglio, 500 in agosto), sempre altissime nonostante la sovrattassa del dieci per cento, che Jay ha detto oggi «non ancora riducibile», m. ci.

Persone citate: Douglas Jay

Luoghi citati: Italia, Londra, Tokio