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Muore nell'auto che si sfascia contro il filobus di Rivoli KJ l_T I IVI DI CRONACA Muore nell'auto che si sfascia contro il filobus di Rivoli Altra sciagura: ciclista travolto e ucciso in corso Giulio Cesare Un'auto si è incastrata sotto un filobus della linea Torino-Rivoli e il conducente è rimasto stritolato. Si chiamava Alberto Bottione, 46 anni, via BeUardi 9, rappresentante di commercio. Dopo un giro d'affari, ieri sera verso le 23,30 stava rientrando da Rivoli e percorreva corso Francia al volante della sua « Austin A 40 », carica di campionari di tessuto in pesanti valige. L'incidente è accaduto a Leumann. Il filobus guidato dal conducente Luigi Giannone era appena ripartito dalla fermata davanti alla fabbrica Bugnone e procedeva lentamente. La « Austin v è sopraggiunta nella stessa direzione a forte velocita: forse il guidatore è stato sopraffatto da un attimo di sonnolenza, non ha visto il pullman. Non ha fatto alcun tentativo per scansarlo. L'auto si è infilata sotto la parte posteriore destra del pullman, schiacciandosi paurosamente. Il contraccolpo ha fatto precipitare sul guidatore le valige che si trovavano nella parte posteriore. Poi il pullman ha percorso ancora qualche metro, lasciando l'auto in mezzo alla carreggiata. I primi accorsi hanno faticato ad aprire una portiera: il Bottione era schiacciato nell'abitacolo. Lo hanno caricato sull'auto dell'impiegato Agostini del Maria Vittoria, che passava sul corso e si è affrettato verso l'ospedale. Ma il Bottione era ormai morto. — Un altro incidente mortale alle 23 in corso Giulio Cesare. La vittima è Carlo Gazzera, 66 anni, via Barbaroux, pensionato. Arrotondava la magra pensione facendo ogni sera in bicicletta il giro degli alberghi della città, per raccogliere le schedine dei clienti e portarle in Questura. In corso Giulio Cesare, ieri, è stato investito alle spalle da una « 1100 » gui data dal commerciante Carlo Quaglia, 44 anni, via dei Mercanti 28. Racconta il Quaglia : « Mentre stavo per superarlo, ha fatto uno scarto improvviso verso sinistra e non ho potuto evitarlo ». E' stato scaraventato a terra e ha battuto il capo sull'asfalto. E' morto, con la frattura del cranio e delle braccia, prima di arrivare all'Astanteria Martini. Alberto Bottione, 46 anni