Battaglia decisiva tra carri armati nel Pakislan per il possesso di Lahore

Battaglia decisiva tra carri armati nel Pakislan per il possesso di Lahore Le "missione di pace,, dei Segreterie dell'Onu è teli ite Battaglia decisiva tra carri armati nel Pakislan per il possesso di Lahore I due Paesi hanno impegnato quasi tutte le loro forze corazzate - Le truppe indiane dichiarano di avere distrutto 246 « ianks », la metà di quanti ne possieda il nemico - Ora puntano su Sialkot: se riusciranno a sfondare, la conquista di Lahore (1.300.000 abitanti) è sicura - Incerto l'esito della lotta sugli altri fronti - Thant parte oggi da Nuova Delhi dopo un incontro con il primo ministro Shastri - Nel viaggio di ritorno, sosterà a Mosca per colloqui con i capi russi (Nostro servizio particolare) Nuova Delhi, 13 settembre. Lo scontro di mezzi corazzati indiani e pakistani nella piana di Sialkot e sul fronte di Lahore appare tuttora di esito incerto. Da entrambe le parti si è concordi nel dire che la violenza degli scontri della più massiccia battaglia di carri armati avvenuta dopo la fine della seconda guerra mondiale è in diminuzione, ma da Nuova Delhi e da Rawalpindi si dà un'opposta interpretazione dell'esito delcombattimento. Gli indiani affermano di avere avuto la meglio distruggendo o catturando 21fG carri armati del Pakistan (metà di quanti ne possiede l'esercito nemico), i pakistani sostengono di avere vinto mettendo fuori combattimento un terzo dei carri armati indiani. Dalla somma delle notizie comunicate a Nuova Delhi ai corrispondenti stranieri, si può dire che l'esercito indiano è riuscito ad avanzare di oltre due chilometri in direzione di Sialkot dopo aver sostenuto violentissimi scontri e che a questo punto la battaglia per il possesso della città è al momento decisivo. Sialkot, in tempo di pace un fiorente centro commerciale di 150 mila abitanti, è diventata una città fantasma. I civili sono fuggiti, sono rimasti solo i combattenti. I portavoce pakistani affermano che Sialkot non verrà ceduta a nessun costo. Da parte indiana si dichiara invece che Sialkot è stata « difesa ferocemente, ma che la sua occupazione dovrebbe essere imminente ». / pakistani continuano a lanciare violenti contrattacchi su tutti e tre i fronti. La battaglia divampa ora anche nell'area di Kasur, 11 chilometri all'interno nel territorio pakistano. La colonna indiana che opera in questo settore è la viù vicina a Lahore (1.300.000 abitanti), che rischia di essere tagliata fuori dalle difese pakistane. Scontri di minore importanza sono in corso lungo tutta la linea del «cessate il fuoco» del 191f9, alla frontiera del Kashmir. Nuova Delhi afferma che le forze indiane hanno sventato su ogni fronte i contrattacchi pakistani e stanno avanzando in ogni settore. Le notizie di parte in- diana riferiscono anche che « i pakistani si sono ormai ridotti ad attaccare' a scopo di rappresaglia le popolazioni civili con l'aviazione ». Nuova Delhi lascia capire che il conflitto è alla svolta decisiva e che Rawalpindi si troverà ben presto in una situazione militare drammatica. Non è possibile dire se tale considerazione è attendibile. Sempre da parte indiana è ancora da riferire la presa di posizione del ministero degli Esteri in relazione alla possibilità, ventilata dall'Indonesia, che l'India produca una bomba atomica. « L'India — afferma il comunicato del ministero degli Esteri — continua a rimanere fedele alla sua politica di non produzione di bombe atomiche ed a compiere ogni sforzo in direzione della non proliferazione delle armi nucleari ». Le notizie sullo scontro secondo radio Rawalpindi (Nostro servizio particolare) Rawalpindi, 13 settembre. La radio di Rawalpindi ha affermato stasera che un'intera divisione corazzata indiana è stata distrutta dai pakistani in una gigantesca battaglia a Sialkot, 2!/0 chilometri a oriente della capitale. Il violento scontro tra grosse unità corazzate dei due schieramenti, ha detto l'emittente, ha avuto inizio venerdì scorso e si è risolto in un completo insuccesso degli indiani, i quali avrebbero avuto anche due divisioni di fanteria sgominate. Fonti militari di Rawalpindi hanno riferito che la aviazione pakistana è impegnata nel continuo bombardamento dei reparti nemici per impedire loro di raggrupparsi di nuovo. In un fulmineo attacco alla base aerea indiana di Jammu, aerei pesanti hanno distrutto sei apparecchi da trasporto parcheggiati sulla pista. Gli aerei venivano usati per inviare truppe e munizioni al fronte. Precedentemente, l'aeronautica pakistana aveva comunicato che un aereo indiano era stato abbattuto nel cielo di Sialkot. (Ass. Press) Soldati pakistani alla partenza da Rawalpindi per il fronte (Telefoto Ansa) CC-NTI BORGO

Persone citate: Kasur, Thant