Muore in auto con la moglie l'avvocato Menotti figlio del presidente della Provincia di Novara

Muore in auto con la moglie l'avvocato Menotti figlio del presidente della Provincia di Novara Stanotte in uno scontro sulla statale del Lago Maggiore Muore in auto con la moglie l'avvocato Menotti figlio del presidente della Provincia di Novara A due chilometri da Stresa - L'avv. Franco Menotti di 33 anni, e la consorte trentunenne si recavano ad un concerto - La sciagura alla curva detta « Scuderie dell'Isola Borromeo » - Una « Flaminia » di Milano ha sbandato ed è piombata.sulla vettura dei coniugi stritolandola contro un muricciolo (Dal nostro corrispondente) Verbania, 7 settembre. L'avvocato Franco Menotti, figlio del presidente della Provincia di Novara, e la sua giovane moglie sono morti stasera in uno scontro avvenuto lungo la statale del Lago Maggiore mentre in auto si recavano ad un concerto: ad una curva della strada, una « Flaminia* che giungeva dall'opposta direzione ha sbandato ed è piombata con estrema violenza sulla loro vettura stritolandola contro il muricciolo di protezione. La signora Menotti c morta sul colpo; il marito è spirato poco dopo all'ospedale. Il pilota dell'auto investìtricc, uscito illeso dall'incidente, è stato interrogato nella caserma dei carabinieri. La sciagura è avvenuta alle 21,30, a due chilometri da Stresa, nella curva della statale detta « delle scuderie dell'Isola Borromeo ». L'avvocato Franco Menotti, di 33 anni, abitante a Intra in via Andreoli, figlio dell'onorevole Natale Menotti (de), presidente della Provincia di Novara, pilotava la propria «Volkswagen* targata Novara 74651. Al suo fianco si trovava la moglie, Maria Pia Limoncelli, di 31 anni. Da Verbania, dove abitavano, t coniugi Menotti erano diretti al Palazzo dei Congressi di Stresa per assistere al quinto concerto della « Settimana musicale ». Li seguiva a un chilometro un'altra auto con amici e fra questi la sorella di Pia Limoncelli, Angelica di 39 anni, impiegata di banca. Il traffico era scarso; la « Volkswagen » procedeva ad andatura normale. La sciagu¬ ra è accaduta propria- al centro della curva. Dall'opposta direzione, infatti, c sopraggiunta in quel momento una € Flaminia > targata Milano e condotta dal cameriere venticinquenne Antonio Masutti di Caneva (Udine) e dipendente del night-club «Paon dorè* di Stresa. Lo « Flaminia », entrando L'on. Natale Menotti, il padre del giovane morto a Stresa con la moglie ? o o e o o l i^fCurva, "tvtir sbandato sulla destra svellendo un paracarro e demolendone un secondo. Poi è balzata sulla corsia di sinistra schiantandosi contro la «Volkswagen*: la vettura dei coniugi Menotti, colpita in pieno, veniva schiacciata contro il muricciolo. I soccorritori — fra i quali due automobilisti di Torino — estraevano a fatica dai rottami della «Volkswagen * i corpi dell'avvocato Menotti e della moglie. La giovane signora era purtroppo morta sul colpo per frattura della base cranica; il marito appariva in condizioni disperate: trasportato d'urgenza all'ospedale di Verbania l'avvocato Menotti decedeva ancora prima di potere ricevere qualche soccorso. Dall'ospedale di Verbania si è subito cercato di rintracciare i parenti delle vittime ed avvertire il padre dell'avvocato. L'on. Natale Menotti, sessantaquattrenne, presidente della Provincia di Novara, è anche consigliere comunale di Verbania: quale esponente della de ha organizzato dopo l'8 settembre 191,3 le prime formazioni di volontari della Libertà e ha partecipato al governo della repubblica partigiana dell'Ossola, nell'autunno 191,1,. Il figlio di Franco, ch'era segretario della «Banca Popolare* di Intra, aveva lo studio legale con lui in piazza Cadorna; l'altro figlio, Piergiorgio di 31, anni è sacerdote. Il cameriere Antonio Masutti era invece uscito completamente illeso dallo scontro anche se la sua vettura aveva riportato gravissimi danni. Egli veniva accompagnato nella caserma dei carabinieri di Stresa e trattenuto nella notte in attesa di essere interrogato. Il Masutti — che guidava l'auto di un conoscente con l'intenione di acquistarla ed aveva fatto un giro verso Arona — avrebbe dichiarato di non aver veduto bene ciò che accadeva dopo l'urto contro i paracarri: «Ho chiuso gli occhi — avrebbe detto il giovane —. Ho sentito uno schianto contro la "Volkswagen" e mi sono trovato sulla strada, illeso ». Probabilmente la « Flaminia » viaggiava ad elevata velocità: l'inchiesta immediatamente aperta sia dai carabinieri sia dalla magistratura dovrà stabilire le eventuali responsabilità nell'incidente che ha destato vivissima e dolorosa impressione a Verbania e nella zona dove le vittime e le loro famiglie sono molto conosciute. a. C.