Pagare gli operai del «Valle Susa» Non è umano farli attendere ancora

Pagare gli operai del «Valle Susa» Non è umano farli attendere ancora Pagare gli operai del «Valle Susa» Non è umano farli attendere ancora Le maestranze devono ricevere 508 milioni di salari e premi arretrati e oltre 500 milioni per la Cassa Integrazione di luglio e agosto - Per la prima somma deve intervenire l'Imi, per la seconda si fa appello all'lnps Questa mattina alle 10 i dirigenti provinciali della Cisl, Uil. Cgil ed Autonomia aziendale si riuniranno ancora una volta per Taro il punto sulla situazione del Cotonificio Vallo Siisn. Ili particolare si occuperanno di un gravo problema: Il pagamento dei salari arretrali Il credito dei lavoratori ammontava ai primi eli luglio a 963 milioni. All'inizio tli agosto la Cassa di Risparmi!' o l'Istituto San Paolo hanno concesso un prestito di 350 milioni per le spettanze di giugno. Rimangono da pagare B13 milioni, di cui 508 per salari arretrati (aprile, maggio e premi aziendali dello scorso nnno). 83 milioni per la Cassa ili Integrazione o 22 per gli assegni familiari. Nel frattempo sono maturato le indennità della Cassa Integrazione di luglio e agosto per circa 400 milioni. La situazione degli ottomila dipendenti del Cotonllieio e dello loro famiglie è la più assurda e dolorosa che si possa immaginare. Si tratta di persone che vivono unicamente del loro lavoro e da mesi attendono In vano la paga dovuta dall'azienda per l'opera prestata. Ogni giorno elio passa il disagio di venta più gravo e la situazione si fa drammatica. Il ministro del Bilancio Pieraccini ha promesso giovedì scorso ai sinda calisi!, convocati a Roma, di proporre un prestito all'Imi (In conto del prossimo intervento finanziario) per 11 saldo dei salari arretrati e di chiedere all'lnps Il pagamento diretto degli assegni familiari e della Cassa Integrazione che, secondo il regolamento, dovrebbe essere anticipala dall'azienda. All'lnps si chiedo una eccezione, ma il caso ò grave e urgente, bisogna nglro con energia. Rivolgiamo un appello alla sensibilità più volto dimostrala dal presidente on. Angelo Corsi, e siamo certi che egli sapra trovare una soluzione immediata. Il presidente della Provincia avv. Oberto ha nuovamente teografato ài ministri delle Partecipazioni statali on. Bo. del Bilancio on. Pieraccini e del Lavoro Delle Fave per chiedere che l'Inps sia autorizzato a pagare direttamente gli operai. Ancora una volta, a nome del Consiglio provinciale, egli ha ricordalo al Governo le difficoltà economiche In cui versano 1 dipendenti del Cotonilieio. Il pa gamento dogli arretrati allevio rà il disagio in cui si trovano c consentirà di attendere la ri presa dell'attività produttiva. In proposito l'avv. Oberto ha auspicato cho il Governo sotto scriva l'aumento di capitale de elso dall'assemblea del Valle Susa. Circa il futuro dell'azienda vi sono anche altre prospettive. Ieri il vico presidente prof. Casali è venuto a Torino da Milano per rilevare alcuni dati richiesti dal giudice dott. Loi, che dove pronunciarsi sulla richiesta di amministrazione controllata. Si presume che il Tribunale accoglierà l'istanza. Secondo voci raccolte a Milano la sentenza si avrà In settimana. Subito dopo verrà costituita una società dì gestione con l'intervento dell'Imi. La società prenderà in affitto, dall'amministratore giudiziario, gli stabilimenti del Valle Susa. Il lavoro sarà ripreso con sollecitudine appena superati 1 « tempi tecnici » necessari per la riorganizzazione dell'azienda. * * TI commissario nominato dal Tribunale per l'amministrazione controllata della Mazzonls, professor Piero Plccatti, ha iniziato trattative per un rilancio della produzione' dell'azienda. I tentativi sono stati fatti con istituti di credito : « Ho proposto — ha detto 11 prof. Plccatti — un finanziamento di duecento milioni. Se le banche risponderanno positivamente, sarà possibile attuare alcuni programmi produttivi, a breve scadenza:, con ciò si 'potrà aggiungere vòol "àll'at; tlvo dell'azienda.'Ma al 'moménto ò prematura -ogni ■ anticipazione';.SUU'lecito .di/ tali trattative ». ' In particolare si pensa che 1 primi fondi verranno impiegati, naturalmente In caso di esito positivo delle trattative, per continuare la produzione nella stamperia di Torre Pellice e in alcuni reparti di Pont Canavese. Da parte sindacale si auspica che con una parte dei duecento milioni vengano pagate anche le indennità di cassa di integrazione degli operai sospesi di Palafrera.

Persone citate: Casali, Delle Fave, Loi, Oberto, Pieraccini, Piero Plccatti, Taro

Luoghi citati: Milano, Pont Canavese, Roma, Torino, Torre Pellice