Saigon attaccata di notte dai ribelli si combatte alla luce dei riflettori di Igor Man

Saigon attaccata di notte dai ribelli si combatte alla luce dei riflettori Da tre giorni aspri scontri intorno alla capitale Saigon attaccata di notte dai ribelli si combatte alla luce dei riflettori I guerriglieri si sono spinti fino a 7 chilometri dal centro - La città è illuminata dai bengala e dai fari delle navi della VII Flotta - Intervento dei giganteschi «B52» americani - Lo scoppio delle bombe spezza i vetri delle case nel cuore della capitale (Dal nostro inviato speciale) Saigon, 3 settembre. Terrìbili bombardamenti aerei martellano concentramenti e installazioni vietcong in un raggio che va da sessanta fino a soli quindici chilometri intorno Saigon. Sono ormai tre giorni che l'aviazione conduce un tremendo carosello al quale partecipano formazioni di «B52», i «giganti dell'aria» decollati da Guam e da Okinawa. Anche stamani l'eco dei bombardamenti ha fatto tremare muri e vetri, molti dei quali, nella periferia della capitale, sono andati in frantumi. «.Bisogna isolare Saigon» è la consegna impartita dal capo delle formazioni guerrigliere Nguyen Huu la settimana scorsa e da allora i partigiani si sono messi in movimento conquistando tra l'altro un caposaldo a dodici chilometri dalla capitale e spingendosi fino a nove chilometri con un attacco di commandos alla città militare. Nelle ul time quarantotto ore gli at tacchi dell'aviazione si sono fatti più intensi e massicci perché i movimenti dei guerriglieri ostacolati di giorno continuano nottetempo. Per la prima volta jets di tre portaerei della VII Plot' ta trascurando i loro con' sueti obiettivi al di là del diciassettesimo parallelo so no stati impiegati esclusi vamente nel Sud contro partigiani. Soltanto ieri jets decollati dalle portaerei «Independence », « Orishany », « Òoral Sea » hanno effettuato duecentosessantacinque missioni di bombardamento e lancio di napalm. Una operazione elitrasportata è in corso a trenta chilometri a nord-ovest di Saigon, in una zona bombardata stamani dai «B 52», nella provincia di Bing Duong. Un elicottero cari' co di armati è stato abbai tuto in fiamme. Finora le truppe sbarcate dagli eli' cotteri non hanno agganciato i guerriglieri, però nel corso del rastrellamento della zona bombardata a tappeto dai «giganti del l'aria » è stato rinvenuto un deposito sotterraneo di munizioni in parte inesplose nonostante la copertura del deposito fosse saltata per aria. In una radura, sparse in giro dallo spostamento d'aria, i soldati hanno trovato un migliaio di uniformi nere da partigiano. Invisibili nella zona rastrellata, i vietcong si sono fatti vivi in prossimità di Saigon con improvvisi attacchi notturni: nel «Villaggio della Nuova Vita», (in realtà un centro fortificato), di Tan Long a sette chilometri a sud di Saigon, e sul ponte di Bau Sau a dodici chilometri. Le forze governative hanno riportato perdite definite leggere, i guerriglieri non hanno lasciato dietro di sé né armi né uomini. Tutte le truppe della capitale sono in stato di all'erta, mentre trasmettiamo il cielo è illuminato da razzi lanciati senza posa da aerei ricognitori e le fotoelettriche delle navi da guerra frugano incessantemente le acque del Saigon River gremite di mercantili alla fonda, tuona il cannone. La centrale via Tu-Do vede i suoi cento nights equivoci gremiti di soldati in licenza, le prostitute affollano i marciapiedi: così va questa guerra. Igor Man

Persone citate: Bing Duong, Nguyen Huu

Luoghi citati: Saigon, Saigon River