Janssen per distrarsi va a visitare i musei

Janssen per distrarsi va a visitare i musei Uolandese è il favorito domani tra i professionisti Janssen per distrarsi va a visitare i musei Il corridore ha vinto il titolo mondiale l'anno scorso a Sallanches, ed ora tenta il bis - Considera Motta il rivale più pericoloso (Dal nostro inviato speciale) San Sebastiano, 3 settembre. Janssen, l'olandese che lo scorso anno ha vinto a Sallanches 11 titolo mondiale su strada dei professionisti, è stato tra i più solleciti a raggiungere San Sebastiano. La maglia iridata 1964 ha subito visitato il percorso, ritraendone un'impressione che non collima con quella generale: per Janssen il circuito di Lasarte è abbastanza impegnativo, ma non duro; meno duro, comunque, di quello dove gli è riuscita la conquista del titolo. Janssen, intervistato da tutti i giornalisti, ha sbalordito per la tranquilla sicurezza ostentata nei suoi pronostici. Ha detto: « Questo circuito è fatto su misura per me. Quindi mi sento di fare il bis, specie se l'ondata di maltempo continuerà implacabile la sua offensiva». Gli hanno chiesto: «Quali sono gli avversari che teme dì più? ». Ha risposto, senza un attimo di esitazione: «Gli italiani. Sarebbero stati fortissimi se non avessero avuto la sventura di perdere in un sol colpo atleti del valore dì Gimondi e di Adorni. Ma sono forti ugualmente e, tra tutti, mi fa paura Motta. E' un ragazzo dalle grandi qualità e, nel Midi Libre, ho sperimentato di persona le sue doti di velocista. Non credo che domenica si assisterà ad arrivi isolati. Sul traguardo, a giocarsi il successo, piomberà un gruppetto. Io, modestia a parte, ci dovrei esse- re, nel gruppetto. Ma ci sarà pure Motta e l'azzurro mi preoccupa non poco». Dopo Motta, Janssen pensa a Zilioli. Stima 1 belgi in blocco, però, non troppo. Non vede Anquetil in veste di un probabile trionfatore. . , Janssen ha troncato le interviste con educazione. Era elegantissimo. S'è dato una pulitina agli occhiali, poi ha salutato tutti. Aveva un appuntamento per andar a visitare i musei. E' un tipo costruito a modo suo. Quando ha cominciato a correre in bicicletta, era un semplice falegname. Approfitta della gloria sportiva per farsi una cultura. L'andar in giro per i musei gli serve nelle ore di vigilia delle grandi competizioni. Sostiene convinto: « Mi stende i nervi ». g. b. Janssen, in allenamento