II bandito Lutring sorpreso a Parigi spara è ferito, fugge: catturato in fin di vita

II bandito Lutring sorpreso a Parigi spara è ferito, fugge: catturato in fin di vita JOraxximatlco saoxits*o nella motte con la jpolixim II bandito Lutring sorpreso a Parigi spara è ferito, fugge: catturato in fin di vita L'arresto poco dopo mezzanotte: il rapinatore, 35 anni, era ricercato da 18 mesi - In auto con due complici è fermato da una pattuglia per un controllo Estrae la rivoltella e fa fuoco sugli agenti: colpito un brigadiere • Raggiunto a sua volta alla schiena, blocca la vettura, d'un ispettore • Costringe il funzionario a scendere e fugge - Circondato, riesce a far perdere le sue tracce - Infine si abbatte stremato nell'androne di un palazzo, dove è scoperto (Nostro servizio particolare) Parigi, 2 settembre. Il bandito italiano Luciano Lutring è stato catturato la scorsa notte a Parigi. Fermato per un normale controllo da una pattuglia, ai è fatto strada sparando a bruciapelo sugli agenti. Ferito a sua volta, è riuscito a fuggire in auto. Dopo un drammatico inseguimento per le vie del centro, sanguinante, ormai allo stremò delle forze, si è arreso alla polizia. E' stato ricoverato in ospedale: è in fin di vita. Così si è conclusa la lunga caccia al rapinatore, milanese che per oltre un anno e mezzo aveva tenuto in allarme le polizie di mezza Europa. Il suo arresto è stato casuale, ma tutt'altro che facile. Il bandito, aapendo che non troverà grazia dinanzi ai giudici, si è dimoatrato deciso a vendere cara la propria libertà. Dopo eaaere afuggito, in Italia ed in Francia, ad imponenti accerchiamenti delle forze dell'ordine, Lutring questa volta ha perao il controllo dei nervi per aottrarai ad una richieata di documenti puramente formale. Egli era in possesso di carte d'identità al nome di «Enrico Sala» e «Pietro Morrati». Se li avesse mostrati agli agenti essi, quasi certamente, non ai aarebbero accorti che erano falsi. Mancavano pochi minuti a mezzanotte e il brigadiere Roger Dangreville, con l'iapettore Henri Berlenback ed i colleghi Bazard e Daniel, a bordo di una « Ariane », stavano per terminare la loro ronda quando videro tre uomini entrare furtivamente in una « Aronde ». Sembrò ai poliziotti — come hanno detto poi — che i tre uomini avessero un che di « strano » e vollero controllare la loro identità. Seguirono quindi la « Aronde » che ai fermò quasi aubito dinanzi ad un diatributore di benzina e videro uscire un uomo dalla macchina. Ma costui, scor¬ gendo l'auto della polizia, invece di prendere il carburante risalì sulla propria auto che ripartì a tutta velocità. I poliziotti la inseguirono e videro che invece di fermarsi al aemaforo rosso continuava la strada. Diventò allora evidente che gli sconosciuti non volevano essere controllati ed i poliziotti, accelerando, riuscirono a sorpassare l'«Aronde», che fu costretta a fermarai in rue Miromeanil dove pochissimi passanti rincasavano freddolosi col bavero del cappotto alzato. Gli agenti di polizia intimarono ai tre «omini di mostrare i documenti. Uno degli sconosciuti uscì dalla macchina; fingendo di cercare nel portafogli, approfittò di un momento di distrazione dell'agente che gli atava di fronte e si dette alla fuga, immediatamente inaeguito dal brigadiere Dangreville e dall'ispettore Berlenback, mentre i due complici venivano fermati dagli altri agenti. Quando stava per essere raggiunto, l'uomo si voltò e aparò due rivoltellate colpendo al ventre il brigadiere che andò a cadere vicino ad un distributore di benzina. Vedendo cadere il compagno, l'ispettore Berlenback sparò sul fuggiasco e lo vide barcollare, ma l'uomo si riprese subito e proseguì la corsa sebbene fosse staio evidentemente colpito. Il fuggiasco potè scantonare e si nascose dietro una auto mobile ferma lungo il marciapiede, facendo perdere in tal modo le sue tracce. In quel momento arrivò, procedendo molto lentamente _ un'automobile, ed il bandito vi entrò di sorpresa, puntò la rivoltella sul guidato re e gli intimò di scendere. Costiti era un ispettore di polizia che passava per caso e, avendo udito le rivol¬ tellate, andava a vedere co sa potesse accadere. Vistosi minacciato tentò di disarmare l'aggressore ma questi riuacì a apingerlo fuori ed a darsi di nuovo alla fuga, al volante dell'auto. Un momento dopo arrivavano gli altri poliziotti e, informati dall'ispettore, davano l'allarme per radio precisando le caratteriatiche dell'auto sulla quale il bandito era fuggito affinché ve- nisae intercettata. Questa niiiiiiiiilliiliiiiiiililllillllillllliiiililllllllliiili passò aubito dopo dinanzi ad un camioncino della polizia vicino alla piazza dell'Opera ed il guidatore, avendo udito l'appello un momento prima, iniziò l'inaeguimento. Raggiungendo dopo alcune centinaia di metri la macchina fuggiaaca, il guidatore lanciò risolutamente il camioncino su di essa costringendola a fermarai. La partita, però, non era ancora vinta. Il bandito scese dalla sua automobile e sebbene fosse ferito proseguì la fuga a piedi. Ma era afinito e non potè andare molto lontano. Seguendo la scia di sangue sul marciapiede i poliziotti lo ritrovarono sotto un portone, nella rue Louis le Grand, una atradetta vicina ai Granda Boulevarda. Trasportato all'oapedale, aanitari conatatarono che il ferito aveva una pallottola nei reni. I suoi documenti, inviati immediatamente all'ufficio competente, risultarono falsi, e non fu difficile identificare Luciano Lutring. I suoi due complici, che erano stati arrestati quasi subito, aono in pos sesso di documenti al nome di Mohand Lenbrouck, di 21 anni, un barista algeri no, e di Yves Polaud, di SS anni, belga. Non è certo, tuttavia, che i documenti siano autentici. I due sono stati interrogati quasi tutta la notte scorsa, e l'interrogatorio, ripreso oggi, è tuttora in corso, ma su di esso la polizia non rivela nulla. In quanto a Lutring è diffìcile, dato il suo stato considerato grave, che possa essere interrogato prima di alcuni giorni. Luciano Lutring, di 35 anni, ha compiuto rapine clamorose a Milano, Parma, Bologna, Trieste, Rimini, ed in Francia a Reims, a Digione, a Moulins e a Parigi per ben quattro volte dal Natale scorso ad oggi. L. Mannucci iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiw Il bandito Luciano Lutring fotografato tempo fa in un locale notturno (Telefoto « Associated Press »)