Sposi uccisi dal gas nello stanzino da bagno

Sposi uccisi dal gas nello stanzino da bagno A. S. Siefano Ticino, presso Milano Sposi uccisi dal gas nello stanzino da bagno La tragedia di notte provocata dal difettoso funzionamento dell'impianto riscaldatore - Le vittime, di 33 e 27 anni, rinvenute ieri mattina da un congiunto Milano, lunedi mattina. Le esalazioni di gas provenienti dall'impianto difettoso di uno scaldabagno, hanno ucciso nella notte fra sabato e domenica due giovani sposi di Santo Stefano Ticino, comune agricolo a 22 chilometri da Milano. Le vittime sono il commerciante di legname Domenico Barbaglia, di 33 anni, e Maria Assunta Magistroni, di 27. Il tragico episodio è avvenuto in una villetta di recente costruzione alla periferia del paese. Secondo 11 sopralluogo compiuto dai carabinieri di Magenta, che hanno condotto l'inchiesta, i coniugi sono rimasti asfissiati verso le 22. Il Barbaglia e la moglie erano entrati insieme nello stanzino del bagno. Colpiti dalle esalazioni sono spirati in breve tempo. Ieri mattina il padre del commerciante, il cinquantacinquenne Mario Barbaglia, si è recato nell'abitazione del figlio ed ha suonato a lungo il campanello senza ottenere risposta. Intuendo che qualcosa di grave ara accaduto, ha sfondato la porta a vetri ed è entrato. I coniugi giacevano privi di vestiti sul pavimento dello stanzino del bagno. Il medico condotto del paese, chiamato sul posto, ha accertato che la morte è stata provocata da avvelenamento da gas. Le salme dei coniugi sono state messe a disposizione dell'autorità giudiziaria che ha già ordinato l'esame necroscopico.

Persone citate: A. S. Siefano Ticino, Barbaglia, Domenico Barbaglia, Magistroni, Mario Barbaglia

Luoghi citati: Magenta, Milano, Santo Stefano Ticino