La cinica confessione del matricida di Padova

La cinica confessione del matricida di Padova II cadavere sepolto nel sottoscala La cinica confessione del matricida di Padova Ettore Carraro, un giovane scioperato di 24 anni, ha strangolato la genitrice che gli negava altri soldi - Come i carabinieri hanno scoperto l'orribile delitto perpetrato quaranta giorni fa Dal nostro corrispondente Padova, lunedi matt. Pionca di Vigonza è ancora sotto l'impressione dell'orribile matricidio scoperto sabato sera in quel paesino, in una casa alla quale si accede per un viottolo sassoso attraverso la campagna. I carabinieri si erano portati nella casetta a due piani, chiusa, dove non c'era anima viva, e si erano messi a rimuovere le mattonelle nel sottoscala e a scavare in profondità. Dalle poche case vicine erano accorse a guardare decine di persone, che avevano subito intuito di che si trattava. Da un mese e mezzo circa era scomparsa una brava donna, Margherita Francetti vedova Carraro, di 58 antii, e non si sapeva dove fosse finita. L'unico suo figlio, Ettore Carraro, di 21, anni, a chi gliene chiedeva conto, aveva dato risposte incerte ed evasive. Il giovane, invitato in caserma dai carabinieri, dopo una giornata di interrogatori aveva poco prima confessato di aver ucciso la madre una quarantina di giorni addietro (senza per altro riuscire a precisare la data di un fatterello del genere) e di averne sepolto il cadavere sotto il pavimento del sottoscala. Il cadavere infatti è stato scoperto vestito e abbastanza ben conservato. Nella sua agghiacciante confessione l'omicida aveva ricostruito la tra gica scena: una lite, l'ultima di una lunga serie, con la madre per ragioni di denaro. Era lui che ne pretendeva anziché dame alla donna, che faticava presso varie famiglie e con la vori in casa per conto di una fabbrica di tulle. Ad un tratto, al colmo dell'ira, in un annebbiamento improvviso, il delitto mostruoso: un resistente filo di nylon attorno al collo della madre, che stretta nel cappio cadeva morta strangolata ai suoi piedi. L'assassino aveva poi seppellito il cadavere ed aveva continuato la sua vita scioperata di sempre, illudendosi che bastasse nascondere la salma per celare anche il delitto L'assenza della donna, invece dopo i giorni e le settimane era stata notata e commentata in paese e ai carabinieri erano giunte voci che li avevano messi in movimento. Il Carraro aveva prima detto che la madre era in altre località, a Mestre, a Venezia, ma essendo risultate le sue dichiarazioni false, stretto dalle contestazioni ha dovuto confessare. E' pure risultato che alla fine di giugno il giovane, recandosi a far visita al mare alla fidanzata, una ragazza di Cadoneghe, le aveva detto che la madre era morta per un infarto. Durante la confessione il Carraro ha piantò, ma ha ripreso poi un contegno indifferente, quasi cinico. Prima di salire sull'automobile dei carabinieri, che doveva a tarda notte trasportarlo in carcere, si è acceso una sigaretta. E' un ragazzo bruno, piuttosto piccolo, che amava vestire alla moda sportiva di oggi. Al momento dell'arresto indossava pantaloni celesti e maglietta a righe larghe. Il mandato di cattura — per omicidio e occultamento di cadavere — sarà emesso oggi; nella stessa giornata di oggi sarà eseguita l'autopsia di Margherita Francetti. p. V.

Persone citate: Carraro, Ettore Carraro

Luoghi citati: Cadoneghe, Padova, Venezia, Vigonza