Grandinate e nubifragi sulla Langa e sull'Astigiano

Grandinate e nubifragi sulla Langa e sull'Astigiano NUOVA ONDATA PI MALTEMPO NEL NORD Grandinate e nubifragi sulla Langa e sull'Astigiano A Murarono, Priero e Torresina distrutto l'80% delle vigne - Gravi danni a Scurzolengo, Portacomaro, Viarigi Ieri è piovuto anche in Riviera ed ai monti - Il forte vento di scirocco ha fatto rinviare la «Stella Maris» di Camogli Temporali nel Vercellese, Novarese e Cuneo - Riapparsa la neve a Cortina - Sole e caldo in Sicilia: a Palermo 41° Aereo de turismo abbattuto dal fulmine Ceva, lune.il mattina. ItDopo oltre quaranta giorni gdi siccità, vento, pioggia e'igrandine si sono abbattuti ieri pomeriggio sulla Valle Tanaro e sull'Alta Langa, con un temporale di eccezionale violenza che ha causato milioni di danni specialmente alle colture agricole. A Bagnasco, Priero e Ceva, il vento ha divelto tegole e tabelloni stradali e stroncato alberi paralizzando per oltre mezz'ora anche il traffico stradale. Nel press: di Garessio un fulmine s'è abbattuto sul cascinale dell'agricoltore Paolo Gozzano, incendiandone 11 fienile e la stalla, dalla quale il bestiame ha potuto a stento essere salvato. Lungo la provinciale di Montezemolo l'auto di due studenti torinesi che avevano voluto proseguire verso casa malgrado la burrasca è uscita di strada per un turbine di vento che l'ha spinta in una scarpata profonda oltre trenta metri. Gli occupanti sono rimasti illesi. Il pauroso nubifragio ai è concluso con una grandinata che si è riversata su tutta la fascia dell'Alta Langa, coltivata a vigneti, fra Belvedere! BossolaBco, Montezemolo e la Valle Belbo. Mentre nelle vicine campagne di Dogllani, Carrù e Bastia non è caduta neppure una goccia d'acqua, chicchi di grandine grossi come noci hanno operato una vera distruzione a Murazzano, Paroldo, Priero e Torresina, dove si lamentano danni deli'80 per cento alle vigne e alle varie colture agricole. Asti, lunedi mattina. Un violentissimo temporale s'è abbattuto ieri sera fra le 17 e le 18 su una decina di comuni dell'Astigiano. La gran dine e il vento hanno provocato danni alle colture agricole, specialmente alle viti e agli alberi da frutta, I danni ammonterebbero ad oltre 150 milioni. Altri danni sono segnalati alle strade, al tetti del cascinali e alle insegne pubblicitarie. L'epicentro del temporale grandinifero s'è avuto sui comuni di Scurzolengo, Castagnole Monferrato, Portacomaro, Montemagno e Viarigi. Le nubi nerissime si sono addensate sulla zona verso le 17. L'acqua è caduta con estrema violenza, allagando In poco tempo campi, prati e scantinati di numerosi cascinali. Le strade provinciali Por- paslslmlnldgi Itacomaro-Scurzolenjo e Casta- gnole-Montemagno sono state 'interrotte per alcune ore in più punti da mezzo metro di acqua scesa dalle colline circostanti. Alcune auto, durante l'imperversare del temporale, sono uscite di strada. Non si lamentano vittime. A Viarigi un fulmine ha semidlstrutto li cascinale dell'agricoltore Giuseppe Accornero. I danni superano il milione. Le fiamme sono state domate dopo dura lotta dai vigili del fuoco di Asti. Camogli, lunedì mattina. La tradizionale festa della Stella Maris, che i pescatori e i marinai di Camogli celebrano ogni anno recandosi con una processione di barche all'altare della Madonna di Punta della Chiappa, non ha potuto avere svolgimento ieri mattina a causa del forte vento di scirocco che soffiava dal mare. La caratteristica manifestazione è stata rinviata a domenica prossima. CaneUi, lunedi mattina. Ieri sera alle 19 in tutta la zona dell'Alto Monferrato si è abbattuto un violento temporale con forti raffiche di vento. Nel territorio di Castelnuovo Calcea, Vinchio, Mombercelli ed altre località verso le colline acquesl, è grandinato per oltre dieci minuti, ma fortunatamente la grandine è caduta frammista ad acqua, per cui f danni, dopo un primo accertamento, sembrano di non rilevante entità. Sulla Canelll-Stefano Belbo, durante il temporale, l'auto del fotografo canellese Anto- nio Longo di 34 anni veniva investita da una folata di vento e scaraventata contro un palo della luce. Il Longo, trasportato all'ospedale di Canelli, è stato ricoverato in gravi condizioni. Cuneo, lunedi mattina. Un breve temporale s'è abbattuto verso le 17 sulla città e net. campagne vicine, senza provocare danni. Nel tardo pomeriggio è tornato il sole, pur rimanendo il cielo in parte coperto. VerceUi, lunedì mattina. Densi annuvolamenti ieri su tutto il Vercellese, con brevi schiarite. C'è stato un temporale al mattino e l'altro nel tardo pomeriggio. In città la temperatura ha oscillato intorno ai 20". Novara, lunedì mattina. Ieri in quasi tutti 1 centri di montagna del Novarese, sul Lago Maggiore e sul Lago d'Orta, è stato un alternarsi di piovaschi e schiarite, con l'intermezzo di qualche temporale. Trento, lunedi mattina. Il maltempo ha imperversato ieri su tutta la provincia, cori piogge a dirotto sul fondovalle e abbondanti nevicate sopra i 2 mila metri. Al Passo dello Stelvio la neve fresca ha raggiunto l'altezza di circa mezzo metro. La temperatura si è ovunque notevolmente abbassata, con minime notturne di poco superiori allo zero nelle località montane. Cortina d'Ampezzo, lun. matt. A Cortina è riapparsa la neve che, caduta al disopra dei duemila metri, ha imbiancato i passi del Pordoi e del Falzarego. Palermo, lunedì mattina. Dalle prime ore ieri vento caldissimo e umido su tutta la Sicilia. A mezzogiorno il termometro aveva già raggiunto i 40 gradi all'ombra a Catania; 41 a Siracusa e a Palermo. Sondrio, lunedì mattina. Un aereo da turismo, colpito da un fulmine ad un'ala mentre sorvolava la Val Chiavenna, si è schiantato contro un costone di roccia ad oltre 2000 metri di altezza, in comune di Pratacamportaccio. Il pilota, unica persona a bordo, è deceduto. Si tratta di Antonio Mascellare, nato a Quartesana di Ferrara 53 anni fa, che risiedeva a Monte Roberto (Ancona) ed era maresciallo dell'aeronautica in pensione. L'aereo, un « Cobra > monoreattore da turismo, era stato costruito dalla società italiana « Procaer >. Un gruppo di pastorelli è stato testimone della sciagura. Un ragazzo ha dichiarato di aver visto un fulmine sfiorare l'aereo che passava sopra di loro; subito dopo il reattore avrebbe cominciato a perdere quota. Poi il pilota, ritornato indietro con una stretta virata, si sarebbe sporto dalla carlinga lanciando fuori dell'aereo una grossa borsa di pelle. Compiuta un'altra virata, il pilota avrebbe tentato di atterrare sullo spiazzo erboso dove si trovavano i pastorelli, ma, entrato in un banco di nubi, si sarebbe schiantato contro un costone di roccia all'estremo limite del prato. Dopo l'allarme dato dai pastorelli, scesi di corsa a fondo valle, sono partite da Chiavenna alcune squadre di soccorso. Tra i primi a raggiungere i resti dell'aereo è stato il parroco di Pratacamportaccio, don Anacleto Pegorari, il quale ha estratto il corpo del pilota dai resti della carlinga e ha impartito l'estrema unzione al defunto. I carabinieri hanno poi trovato a circa duecento metri dal relitto dell'aereo la grossa borsa in pelle gettata dal pilota in volo, contenente documenti, la carta d'identità dell'aviatore e il piano di volo, con la rotta del velivolo che, partito da Dijon (Francia) era diretto alla Malpensa di Milano.